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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Tra due mesi si vota, è caos coalizioni

Alle elezioni comunali di primavera le coalizioni arrivano frantumate. Luciano Nobili (Italia Viva) a Today: "Noi mai con sovranisti e populisti"

Tra due mesi (data ancora da fissare) si terranno le elezioni comunali di primavera. I cittadini andranno alle urne in 970 Comuni, di cui 21 capoluoghi di provincia e quattro di Regione. Tra le città più importanti ci sono:

Al via il progetto della federazione di centrodestra 

Le prossime comunali saranno sicuramente un esperimento, lo saranno quanto meno per il centrodestra perché oggi Matteo Salvini ha lanciano la federazione di centrodestra. Banco di prova la Sicilia, dove è allo studio una lista chiamata “Prima l’Italia” che potrebbe accogliere varie anime del centrodestra: Lega sì, ma anche autonomisti, centristi e civici. L'idea di Salvini è allargare il più possibile il perimetro del centrodestra, con un modello inclusivo. Del progetto se ne parlava da mesi, ma "ha subìto una accelerazione dopo i recenti contatti tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi in occasione della festa del Cavaliere con Marta Fascina. 

Elezioni comunali 2022, il punto

Se è vero che le elezioni amministrative sono il termometro di appuntamenti ben più importanti e sono sempre l’occasione per ricucire strappi all’interno di partiti e coalizioni, forse è possibile dire che la situazione non è mai stato più critica di oggi. Da una parte c’è un centrodestra che non si è mai più ripreso dalle elezioni del Presidente della Repubblica. Dall’altra un centrosinistra nel quale il progetto di alleanza fra M5s e Pd non sembra essere mai decollato. In mezzo c'è Italia Viva, che è la rappresentazione plastica di un sistema di coalizioni nel pieno caos. I renziani in alcune città stanno col centrosinistra, a Genova dialogano anche con il candidato di centrodestra e non è escluso che lo sostengano. Poi c’è Palermo, dove, trovata la quadra sull’asse Pd-M5s e Leu, Iv si sgancia e corre da sola lanciando il candidando il senatore Davide Faraone. 

"Nel 2023 vogliamo un Governo con sovranisti e populisti al margine e crediamo che questo debba essere il futuro elettorale nel 2023. Nel percorso che ci accompagna nel 2023, nelle città faremo scelte nel merito e sulla base delle candidature che ci sono in quelle città, secondo questo principio". Lo ha detto a Today il deputato di Iv Luciano Nobili, che ha detto chiaramente come le alleanze si decidono anche sulla base della presenza o meno di alcune forze sovraniste e populiste. In pratica Iv sta a centro ed è pronta ad allearsi a destra con Forza Italia e a sinistra con Pd. In particolare, ai democratici di Enrico Letta, Nobili dice che è ora di scegliere: "Al Pd diciamo: Cosa vuoi fare da grande? Vuoi ritrovare il dna riformista o andare a rimorchio del M5s di Conte che non riesce a vincere neanche le cause in tribunale? Se è la prima possiamo fare una lunga strada insieme, se è la seconda, allora auguri". 

Luciano Nobili - foto Ansa-2

Elezioni comunali Palermo

Palermo è la città emblema dei problemi delle coalizioni. Nel capoluogo siciliano c’è una sola certezza: il Movimento 5 Stelle ha trovato il suo candidato in Franco Miceli, presidente nazionale dell'Ordine degli architetti. Ma che fatica. E’ servito l’intervento di Giuseppe Conte per superare le resistenze della parte di pentastellati che volevano correre da soli e vedevano il loro sindaco in una persona diversa. Uno schema, ha precisato il presidente del M5s, coerente con il percorso nazionale che vede i pentastellati andare a braccetto con il Pd. Bene, ma questo significa fuori Italia Viva, che corre da sola con Faraone. Poi c’è Fabrizio Ferrandelli, candidato di Azione e di Più Europa.

Palermo è anche la città dove il centrodestra è più frantumato di qualunque altra parte. Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia non si parlano e ognuno lavora per sé con tre candidati diversi: Carolina Varchi (voluta da Meloni), Francesco Scoma (Lega e parte dei forzisti), Francesco Cascio (Forza Italia). Forse sarà Salvini a trovare una persona nelle prossime ore da poter proporre agli alleati e tentare un timido approccio. 

Elezioni comunali Genova

A Genova Italia Viva dialoga con il centrosinistra, dove il fronte progressista (Pd, Leu e 5Stelle) ha scelto come candidato Ariel Dello Strologo che sfiderà il sindaco uscente e ricandidato Marco Bucci, del centrodestra. Ma ai renziani, Bucci non dispiace e il dialogo si porta avanti anche con lui. Una tentazione, anche perché Carlo Calenda appoggia Bucci, ma non mette il simbolo di Azione. 

Elezioni comunali Catanzaro

Si litiga anche a Catanzaro, dove il centrodestra non ha ancora un candidato. I progressisti con una coalizione larga che va dal Pd a De Magistris, dai 5S a Leu, appoggiano Nicola Fiorita. Ma Valerio Donato, ex democratico che ha restituito la tessera, potrebbe chiedere asilo al centrodestra ed essere addirittura il loro candidato, facendo non poco male alla sinistra.

Elezioni comunali Verona

A Verona, c'è il grande ritorno di Flavio Tosi, ex leghista dissidente che oggi è vicino a Forza Italia. E anche qui la destra si spacca perché è Federico Sboarina il nome di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. A Verona è andata bene al centrosinistra dove è andato a buon fine l'asse tanto amato da Enrico Letta: la massima unità fra PD, M5s e Leu, tutti con l'ex calciatore Damiano Tommasi.

E poi c'è L'Aquila; Parma; Piacenza, terreno di rese dei conti a destra e a sinistra. Decine le città che rinnoveranno il proprio comune. Ma le fratture sono tante. Sono quelle che, a livello nazionale, si ripercuotono sul locale, con faide e disaccordi di ogni genere. A destra e sinistra. Tutti gorgoglii che non fanno che far arroccare gli italiani sull’astensionismo. Forse il Pd dovrà decidere se stare con i riformisti o con i pentastellati, ma sembra difficile trovare un partito con le idee chiarissime in generale. 

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