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Giovedì, 28 Marzo 2024
Crisi economica

"L'Italia è sempre più povera, oggi come 15 anni fa"

Duro intervento del presidente Confcommercio Carlo Sangalli durante la relazione all'assemblea annuale. "Nel 2012 Pil pro-capite ai livelli del 1999, consumi al 1998". Per questo "aumentare l'Iva sarebbe una Caporetto"

L'Italia? "Decisamente più povera". Non lasciano spazio a interpretazioni le parole di Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, durante la relazione all'assemblea annuale dell'associazione.

Per Confcommercio "nel 2012 il Pil pro-capite è tornato ai livelli del 1999" mentre "i consumi pro-capite ai livelli del 1998". Un balzo indietro di quasi 15 anni.

Per questo, stando così lo scenario di fondo, ulteriori aumenti delle aliquote Iva sarebbero una "Caporetto per imprese e famiglie". 


Per Sangalli, un punto è assolutamente certo: "Dati i margini di manovra disponibili, vi sono le condizioni per realizzare economie di spesa, che consentano di bloccare, per l'ultimo trimestre di quest'anno, l'aumento programmato delle aliquote Iva".

E va, poi, fatto di tutto per "derubricare definitivamente l'ipotesi di ricorrere all'inasprimento dell'Iva come clausola di salvaguardia dei saldi della manovra salva-Italia".



Farlo, dunque, è necessario "perché gli aumenti Iva rischiano, tra il 2011 ed il 2014, di tradursi in minori consumi reali per circa 38 miliardi di euro".

Altro che salvezza: "insieme al 'carico da 90' delle maggiori accise e dell'impennata della fiscalità energetica, sarebbe la 'Caporetto' delle famiglie, delle imprese, del lavoro. Bisogna, dunque, procedere ad una spending review senza timidezze", ha concluso Sangalli

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