Confindustria, Squinzi nuovo presidente
Battuto per un'incollatura Alberto Bombassei. A guidare gli industriali sarà il patron della Mapei. Vittoriosa la corrente Fininvest, Eni, Enel, industriali romani
Con undici voti di scarto sul rivale Alberto Bombassei, il successore di Emma Marcegaglia alla guida di Confindustria sarà Giorgio Squinzi, parton della Mapei (azienda leader nel settore della chimica-edilizia). E' stato un testa a testa terminato al fotofinish.
Gli schieramenti - Dalla parte di Squinzi si sono schierate Fininvest, Eni, Enel e gli industriali di Roma e di un pò tutto il centro-sud, alleanza "patrocinata" dalla presidente uscente Emma Marcegaglia. Per il patron della Brembo di Bergamo, si sono invece spesi gli industriali del nord. Hanno infatti votato compatti per Bombassei Friuli, Piemonte, Emilia e ampia parte di Lombardia e Veneto.
Obiettivi - Nella conferenza stampa di insediamento alla presidenza, introdotto da Emma Marcegaglia, Squinzi ha spiegato che il suo obiettivo sarà una profonda riforma "sobria" dell'organizzazione giudicata "elefantiaca" di Confindustria.
I tempi - Dopo la designazione di oggi, il 19 aprile il presidente presenterà la squadra di «governance» e il programma. L'elezione vera e propria avverrà invece il 23 maggio, nel corso dell'assemblea privata degli industriali. Il debutto pubblico ci sarà il giorno successivo alla presenza di alcuni ministri del governo. Il nuovo presidente resterà in carica fino al 2016.
