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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Consip, scontro Renzi-Grillo su babbo Tiziano: "Che squallido sciacallo"

Lʼex premier risponde con una lettera a un post del leader M5s sul caso Consip: "Spero che un giorno ti possa vergognare. La verità arriva, basta attendere"

Non si è fatta attendere la replica di Matteo Renzi a Beppe Grillo, il quale, sul suo blog, ha scritto che l’ex premier, nella sua intervista di venerdì sera a Otto e Mezzo (su La7), “ha rottamato” il padre Tiziano, indagato nel caso Consip.

Così ha scritto Renzi: “Caro Beppe Grillo, ti rispondo da blog a blog dopo aver letto le tue frasi su mio padre. Niente politica, per una volta. Ti scrivo da padre. Ti scrivo da figlio. Ti scrivo da uomo. Da giorni il tuo blog e i tuoi portavoce attaccano mio padre perché ha ricevuto qualche giorno fa un avviso di garanzia per “concorso esterno in traffico di influenza”.

Ma tu, caro Grillo, oggi hai fatto una cosa squallida: hai detto che io rottamo mio padre. Sei entrato nella dinamica più profonda e più intima – la dimensione umana tra padre e figlio – senza alcun rispetto. In modo violento. Buttati come sciacallo sulle indagini, se vuoi, caro Beppe Grillo. Mostrati per quello che sei. Ma non ti permettere di parlare della relazione umana tra me e mio padre. Perché non sai di che cosa parli e non conosci i valori con i quali io sono cresciuto.

“Hai cercato di violare persino la dimensione umana della famiglia. Non ti sei fermato davanti a nulla, strumentalizzando tutto – ha aggiunto - Allora lascia che ti dica una cosa. Spero che un giorno ti possa vergognare – anche solo un po’ – per aver toccato un livello così basso. Ti auguro una buona serata. E ti auguro di tornare umano, almeno quando parli dei valori fondamentali della vita, che vengono prima della politica”.

Grillo sul suo Blog ha scritto: “L’unica notizia vera è la frase più infelice e stupida della storia, quella del rottamatore che riuscì a rottamare il solo il padre. È appena incominciata un’altra diarrea mediatico/giornalistica, articoli e approfondimenti del nulla su papà Tiziano, nomi che sono gli stessi per tutti: Romeo, accuse non chiare, ipotesi creative , inventate da una stampa che ha un solo compito… fagocitare quello che resta della democrazia e dell’idea di famiglia”. Lo srive Beppe Grillo sul suo blog, in un post dedicata alla performance tv di Matteo Renzi a ridosso dell’interrogatorio del padre Tiziano su Consip, dal titolo “Oggi a me e domani al mi babbo…”.

A giudizio di Grillo, Matteo Renzi “si comporta come l’ultimo cucciolo di alien, quello bianco (mezzo uomo e mezzo alien) nasce e si mangia la madre. Così come il menomato morale dice: “per mio padre doppia condanna”, lo esclama così… con l’intensità morale di un’ordinazione al bar del circolo dei compagni di merende. Sono prime pagine che non si possono leggere, le uniche cose comprensibili sono schifezze. Ma cosa vuol dire “per mio padre doppia condanna”? E poi, cosa significa questa girandola di accuse incomprensibili? Una cosa alla volta: sicuramente nessuno avrebbe mai pronunciato una frase del genere prima di oggi, che sia gente malata lo dico da sempre: arrivismo e sterile incapacità a riconoscere le emozioni proprie e degli altri: insomma il travestitismo morale alexitimico. Se a Berlusconi avessero toccato la mamma si sarebbe costituito, il menomato morale non si rende neppure conto che questa uscita lo segnerà per sempre”.

“Come si fa - domanda il leader M5s - a dimenticarla? Dal piazzista di pentole al piazzista di anime, ricordi, amore… mio padre è un pezzo di quel puzzle che non mi riesce mai: lo butto via, lo regalo dopo un “venghino siori venghino” al mercatino improvvisato dei cimeli di famiglia.Ma perché la ha detta? Probabilmente si è cortocircuitato l’avatar mentale del ragazzetto con la sua personalità reale. Un uomo minuscolo che improvvisamente si rende conto del fatto che i giornali non sono, e non sono mai stati, al suo servizio. Sono padroni senza alcuna morale ed etica, pronti a fare con lui quello che lui, istintivamente, ha fatto subito dopo con suo padre… buttarti nel cesso, doppia condanna al papà e alla mamma un ergastolo! Venghino Siori venghino”.

“Ma se le reazioni di Renzi lo qualificano nella sua inettitudine morale – insiste ancora Grillo- quelle dei giornali cosa significano? Siamo di nuovo al titolismo puro, alle allusioni, le ricostruzioni fantasiose di gruppetti senza alcun senso. Con tutto quello che ha fatto per le banche lo ripagano così? Le banche non ti ripagano mai, dovrebbe saperlo. Mentre i giornali trasformano i fastidi dei poteri forti in gialli di quart’ordine immersi in intricate, quanto inverosimili, ‘vicende giudiziarie’…”.

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