I grillini combattuti: "Andiamo a parlare con Napolitano o no?"
L'ennesima assemblea degli eletti a 5 Stelle ha discusso se partecipare o meno alle consultazioni al Quirinale: alla fine Crimi e Lombardi saliranno al Colle
Alle 17.30 i grillini Lombardi e Crimi dovrebbero salire al Quirinale per la consultazione con il presidente Giorgio Napolitano. Ma i grillini sono spaccati e non sanno se partecipare o meno all'incontro con quello che è stato definito "l'effetto del golpettino" che ha impedito a Stefano Rodotà di salire al Colle.
Per questo una nuova assemblea dei parlamentari grillini è stata indetta alle 14 a Montecitorio. Deputati e senatori riprendono la riunione, sospesa ieri sera (anche perchè molti non erano presenti) per proseguire il dibattito su Giorgio Napolitano e per decidere sulle consultazioni. Nel Movimento, infatti, secondo quanto si apprende ci sono posizioni diverse: c'è chi vorrebbe che si 'disertasse' il Colle (l'incontro è previsto per oggi pomeriggio alle 17.30), ma c'è chi considera controproducente una mossa di questo tipo.
Alcuni dei cosiddetti 'integralisti' pensano che sia comunque più efficace andare dal Presidente della Repubblica per ribadire con forza la propria linea politica. Mentre tra i 'dialoganti' c'è ancora chi insiste per portare il nome di un candidato premier (potrebbe essere sempre quello di Rodotà) per rendere più credibile la proposta grillina.
Tra i 'duri' c'è anche Paolo Becchi, considerato ideologo di M5S, che su twitter scrive: "E' tutta una farsa non ha senso andare alle consultazioni, per consultare cosa poi se hanno già deciso!". E poi, in un altro tweet, aggiunge: "Parliamo con Rodotà e lasciamo Napolitano al suo inciucio storico. E' il M5S la nuova Resistenza".
"NOI RESPONSABILI": IL M5S ANDRA' AL COLLE. Il M5S ha deciso di salire al Colle per rispetto delle istituzioni e andrà da Napolitano per le consultazioni per ribadire che i 5 Stelle sono "l'unica opposizione che sarà sempre reponsabile e mai sterile perchè voterà le buone idee". E' quanto si apprende al termine della riunione dei Gruppi di Camera e Senato, che si sono incontrati per stabilire se partecipare o meno alle consultazioni del Quirinale. Durante l'incontro, il dibattito avrebbe registrato posizioni favorevoli e contrarie. Sul tappeto era stata posta anche la possibilità di salire con un proposta alternativa e provocatoria, visto che M5S è fuori dai giochi, viene ricordato, quanto alla formazione del nuovo esecutivo. C'e' stato anche chi ha proposto di salire con un nome sostenuto dal Movimento.
