Dal "consultellum" al "legalicum", il dizionario dell'Italia verso il voto
Il dizionario della politica maschera con i latinismi il pasticcio di una legge elettorale uscita più volte riformata dal Parlamento e che dal 2014 subisce la censura, se non proprio la riscrittura, per il mancato rispetto della Costituzione: ecco perchè
Il Consultellum: che cos'è e come funziona
Quando nel 2014 la Corte costituzionale abolì parti del 'Porcellum', la legge elettorale che ne è risultata è stata poi chiamata dai giornalisti 'Consultellum', applicando il latino al termine Consulta, il palazzo dove ha sede la Corte.
Al Senato attualmente vige questo sistema proporzionale puro con soglia di sbarramento all'8%, senza premio di maggioranza e senza capilista bloccati. Per accedere alla ripartizione dei seggi i partiti devono ottenere su base regionale l'8% delle preferenze, e il 3% per le liste riunite in una coalizione che deve superare comunque il 20%. È prevista la preferenza unica. Sono previsti 20 collegi, uno per regione, più un collegio estero.