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Venerdì, 29 Marzo 2024
Fucsia è il nuovo colore dei liberali

Da Forza Italia a Coraggio Italia, così Toti e Brugnaro vogliono raccogliere l'eredità di Berlusconi

E' una vera diaspora quella che si appresta a vivere il partito del Cavaliere, che perde un bel pezzo alla Camera e forse vedrà cedimenti anche al Senato. E' giallo su una deputata che si dice fedele a Fi, ma compare tra i fondatori del gruppo fucsia

 Forza e coraggio non sono la stessa cosa ma dall’una all’altra il passo è breve, come lo è stato per gli oltre 20 deputati che hanno abbandonato Forza Italia, ma anche il Gruppo Misto, per aderire al progetto politico ideato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Nasce “Coraggio Italia” e tra i deputati della nuova truppa parlamentare ci sono anche quattro ex del Movimento 5 Stelle, con un doppio giallo sul passaggio due deputate: Angela Fucsia Nissoli Fitzgerald di Forza Italia che, dopo aver detto sì a Toti ed essere stata presente ieri all'Hotel Eden di Roma, dove si è svolto l’atto costitutivo del Comitato promotore, ci ha ripensato e si è detta “fedele a Berlusconi”; poi c’è Tiziana Piccolo dalla Lega, che sarebbe stata stoppata all’ultimo da una telefonata di Matteo Salvini arrivata in extremis stamattina, proprio durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo soggetto politico. Peccato che la Piccolo figuri tra i firmatari dell'atto costituente del neo movimento centista.

Insomma Coraggio Italia sta dando grattacapi a tutti nel Centrodestra, quanto meno ai partiti con eletti che possano essere richiamati dal canto di chi si propone come capace di occupare il Centrodestra, scalzando Forza Italia. Coraggio Italia si candida infatti come il riferimento politico e culturale di quell’elettorato di centro, moderato, cattolico, laico ed europeista che in questo momento storico in Italia non ha più alcun riferimento. Anche se Toti non vuole parlare di sostituzione, il messaggio è chiaro: “Non siamo gli eredi di Forza Italia perché Forza Italia è vivo e vegeto, siamo qualcosa di diverso, nonostante in molti proveniamo da quella storia, con valori comuni, ma il nostro obiettivo è quello di dare vita ad un movimento politico che possa recuperare quegli elettori che avevano creduto a Forza Italia, al Pdl e anche all’avventura riformista di Renzi” ha detto Giovanni Toti.

Coraggio Italia, diaspora Fi e 4 ex Movimento 5 Stelle

E sembrano partire con il piede giusto perché i numeri sono importanti. Ne fanno parte: Maria Teresa Baldini, Raffaele Baratto, Michaela Biancofiore, Maurizio D'Ettore, Matteo Dall'Osso, Marco Marin, Stefano Mugnai, Guido Germano Pettarin, Elisabetta Ripani, Cosimo Sibilia e Simona Vietina, tutti provenienti dal gruppo di Fi. Poi ci son oFabiola Bologna, Guido Della Frera, Manuela Gagliardi, Osvaldo Napoli, Claudio Pedrazzini, Gianluca Rospi, Daniela Ruffino, Giorgio Silli iscritti alla componente politica Gruppo Misto-Cambiamo, Popolo Protagonista. Dal Gruppo misto Centro Democratico arrivano Fabio Berardini, Carlo Ugo De Girolamo, Marco Rizzone Tiziana Piccolo. Ci sono poi Martina Parisse proveniente dal M5s e gli ex pentastellati Fabio Berardini, Carlo De Girolamo e Marco Rizzone, espulso dal Movimento lo scorso agosto. Presidente del gruppo è Marco Marin, vice presidente vicario Stefano Mugnai. Con la fondazione del gruppo Coraggio Italia, cessa di conseguenza la componente di Cambiamo, che era inserita nel gruppo Misto.

“E' la dimostrazione che quando abbiamo deciso di intraprendere questo percorso non lo facevamo per avere un piccolo partitino personale da gestire, ma per cercare di allargare il più possibile a nuove personalità, a nuove intelligenze ed energie il campo del centrodestra. – continua Giovanni Toti in conferenza stampa - E' quello che sta accadendo oggi con un sindaco, un amministratore e alcuni parlamentari che credono in questa avventura di ricostruire una gamba moderata del centrodestra più ampia e cha sappia dire la propria all'interno della coalizione. Coraggio Italia nasce all'interno del centrodestra per dare una casa a tutti i moderati”. 

Così nasce il primo partito dal colore fucsia, che non è scelto a caso perché, lo ha detto Brugnaro, ideatore del progetto, il fucsia è in continuità con il colore rosa della lista personale con cui si candidò a Venezia. “Rosa perché l’87% della mia azienda è costituita da donne e questo dice molto sul ruolo che avranno le donne nel nostro progetto. Il fucsia in più è anche bello carico e siccome quando vincemmo a Venezia, per prenderci in giro, ci chiamavano “I fucsia”, allora sì, siamo i fucsia”. 

Coraggio Italia, Berlusconi la prende male e Scajola approva

Approvazione da più parti arriva alla novità nel mondo cnetrista, tra questi l'ex coordinatore azzurro Claudio Scajola: ''Da tempo sostengo che Forza Italia abbia avuto una fase involutiva, si è chiusa, non ha parlato più con la gente e i suoi dirigenti sono apparsi autoreferenziali. Serve una nuova casa, ma preferirei che ciò avvenisse partendo dai contenuti e da solide idee programmatiche".

Nel frattempo fonti di Forza Italia raccontano di un Berlusconi irritato dalla sua villa ad Arcore, da dove avrebbe tentato fino all'ultimo di dissuadere gli azzurri pronti a lasciare Fi perché forse la diaspora non è finita qui. Ma è Brugnaro a chiudere con Berlusconi: “Lo ringrazieremo sempre per quello che ha fatto ma oggi è tempo di andare avanti”. 

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