Coronavirus, la paura del Sud: De Luca denuncia i mancati aiuti
In una lettera aperta il governatore della Campania Vincenzo De Luca elenca le carenze delle strutture ma anche la mancata risposta alla richiesta di forniture: "Non potremo fare altro che contare i nostri morti". E anche i tamponi sono troppo lenti
Il richiamo a numeri più contenuti di contagio al Nord rischia di cancellare del tutto il fatto che non solo la crisi non è in via di soluzione, ma che al Sud sta per esplodere in maniera drammatica. Lo scrive il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in una lettera inviata questa mattina al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro della Salute Roberto Speranza.
"I prossimi dieci giorni - scrive De Luca - saranno da noi un inferno".
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Riprendendo quello che da più parti è stato pre ammonito il governatore della Campania pone l'accento sulla pericolosità dello spostamento a Sud del baricentro dell'epidemia. Se il coronavirus ha fino ad oggi colpito principalmente il motore del Paese, la preoccupazione di tutti è rivolta alla evenutale crescita dei focolai di Covid-19 già registrati in tutte le altre regioni italiane.
"La prospettiva - ammonisce De Luca - è quella di aggiungere alla tragedia della Lombardia quella del Sud. Per noi è questione di ore, non di giorni". "Dopo aver creato decine di posti letto nuovi per la terapia intensiva, rischiamo di non poterli utilizzare per mancanza di forniture essenziali."
Il governatore campano denuncia che a fronte di numerose richieste rivolte al governo non siano giunti in Regione né ventilatori polmonari, né mascherine P3, né dispositivi medici di protezione.
"A fronte di un impegno ad inviare in una prima fase 225 ventilatori sui 400 richiesti, e 621 caschi C-PAP, non è arrivato nulla. Questi sono i dati".
L'auspicio espresso da De Luca è "che almeno i numeri rendano evidente la drammaticità della situazione. Permanendo questa nullità di forniture, non potremo fare altro che contare i nostri morti".
Coronavirus, in Campania tamponi troppo lenti
Problematico in Campania anche avere risposte in tempi non solo brevi ma ragionevoli dei tamponi.
De Luca ha incaricato il direttore generale dell'ospedale Cotugno di Napoli, Maurizio Di Mauro, di mettere a punto in giornata un piano che consenta di avere i risultati dei tamponi entro e non oltre le 24 ore.
Come ricorda De Luca in Campania inizialmente vi era il solo laboratorio del Cotugno adibito alle analisi e solo nei prossimi giorni arriverà una moderna attrezzatura che consentirà di lavorare fino a 800 tamponi al giorno. Sono stati attivati altri 9 laboratori ma che appaiono insufficienti.
Intanto è salito a 325 il totale dei positivi al coronavirus nella città di Napoli dall'inizio dell'emergenza, 19 in più nelle ultime 24 ore. 16 le persone decedute, due in più rispetto a ieri, 85 i ricoverati in ospedale di cui 9 in terapia intensiva.
QUADRO DELLE ATTREZZATURE
ATTREZZATURA |
RICHIESTO |
CONSEGNATO |
VENTILATORI T.I. |
253 |
0 |
VENTILTORI SUB INTENSIVA |
350 |
0 |
CASCHI CPAP |
1000 |
0 |
MASCHERE TOTAL FACE |
2600 |
0 |
TUBI ENDOTRACHEALI |
150000 |
0 |
QUADRO DEI DPI (FABBISOGNO SETTIMANALE)
DPI |
RICHIESTO/SETT?. |
CONSEGNATO |
MASCHERINE FFP3 |
125000 |
450 |
MASCHERINE FFP2 |
125000 |
45000 |
GUANTI |
250000 |
22000 |
OCCHIALI |
1000 |
832 |
TUTE |
50000 |
2000 |
In una nota, la senatrice campana del Movimento 5 Stelle, componente della Commissione Sanità Maria Domenica Castellone ribatte al Governatore De Luce che "dai dati aggiornati al 24 marzo risulta che in Campania siano state consegnate 93mila DPI FFP2/FFP3 e 198mila mascherine chirurgiche. Riguardo ai ventilatori sempre i dati della protezione civile indicano che al 24 Marzo sono arrivati in Campania 15 ventilatori, di cui 5 per terapia intensiva, 8 da trasporto e 2 domiciliari. A queste attrezzature si aggiungeranno quelle acquistate da Consip in arrivo tra pochi giorni”.