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Giovedì, 18 Aprile 2024
Crisi economica

Crolla Madrid, precipita Milano. Il contagio è in corso

Spagna sotto attacco sui titoli di stato: Madrid perde il 5,82%, lo spread sfonda quota 600. Di riflesso, Piazza Affari perde il 4,38% con lo spread a 504 punti. Monti suona allarme: "Partiti non pensino alla politica"

"Contagio in corso". E' questo l'allarme che serpeggia tra Piazza Affari e Palazzo Chigi. Ad incubare il virus la Spagna. A rischio contaminazione l'Italia. Dopo la Grecia, l'Irlanda. Dopo l'Irlanda, il Portogallo. Quindi la Spagna. Dopo la Spagna... 

Intanto è panico. Perché se un po' tutti, tra governo e banchi parlamentari, ormai sanno che l'attacco della speculazione ai titoli di stato italiani è ormai prossimo, con terremoto previsto subito dopo ferragosto, quello che non ci si aspettava era l'attacco contro la Spagna proprio nel giorno in cui l'Eurogruppo ha dato il via libera al piano di aiuti a favore delle banche iberiche.

I numeri della crisi - Guardiamo prima in casa nostra, consapevoli che i numeri che daremo sono solo conseguenza di quanto sta avvenendo a Madrid. Segno del contagio ormai imminente. A Milano l'indice Ftse-Mib è infatti crollato del 4,38%. A Madrid, invece, la Borsa registra un ancor più drammatico -5,82%.

Spostando l'occhio sulle vendite dei Bonos decennali, ecco che i rendimenti sono lievitati al 7,15%, con un differenziale tra Bonos e Bund, il terrificante spread, che si è allargato fino a 601 punti base. Di riflesso lo spread tra Btp italiani e Bund torna a sua volta a salire a 504 punti base, con i rendimenti sulla scadenza decennale in risalita al 6,15 per cento. 



Da qui, il panico e la certezza che per il manifestarsi del contagio è solo questione di tempo. 

Monti suona l'allarme - I partiti "non allentino" l'impegno a sostegno del governo e dei suoi provvedimenti, perché l'obiettivo deve restare quello di "salvarci da soli, senza chiedere aiuti" ad altri Paesi: "Non voglio essere quello che tende la mano". Così il premier Monti ha voluto avvertire la maggioranza di governo.

Il presidente del Consiglio ha riconosciuto ai partiti di "avere realismo", e la dimostrazione è che "tanti provvedimenti varanti in questi 8 mesi hanno comportato grandi numeri di emendamenti eppure i tempi sono stati rispettati, largamente anche i contenuti, e le forze politiche hanno dato il loro essenziale contributo alla traduzione in legge di quanto proposto dal governo". 

Ma "la realtà da cui deriva il sostantivo 'realismo' è complessa con aspetti economici, sociali, politici, istituzionali". E ora che "la data naturale delle elezioni si avvicina, è anche comprensibile che aspetti di valenza politica acquistino maggiore importanza nelle valutazioni delle forze politiche".

Tuttavia "credo sia necessario da parte mia richiamare le forze politiche che sostengono la maggioranza alla necessità, nell'interesse del Paese e dei cittadini, di non allentare l'impegno e il ritmo decisionale: abbiamo due Camere che lavorano con grande lena sui nostri provvedimenti, questo ritmo non va allentato perché sarebbe veramente un peccato non portare a completa messa in sicurezza i conti e a completa messa in opera le basi dello sviluppo futuro".

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