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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Crisi di governo, il partito del "non voto" ha sempre più fan: urne lontane

Salvini: "Faremo di tutto per sventare un governo truffa Pd-M5s". I pentastellati lo attaccano: "Perché non si dimette?". Ma Lega a parte, quasi tutte le formazioni politiche sembrano voler allontanare il voto. Tutti i dubbi di Forza Italia sulle mosse del leader del Carroccio

Ha sempre più fan il 'partito del non voto': Lega a parte, quasi tutte le formazioni politiche sembrano voler allontanare il voto. Si lavora, anche a Ferragosto, per verificare la possibilità di mettere in piedi una maggioranza alternativa, che eviti lo scioglimento anticipato di una legislatura. Il quadro è confuso, anche perché ancora non è nemmeno chiara fino in fondo la strategia delle alleanze che il leader della Lega Matteo Salvini vuole mettere in campo.

Crisi di governo, qual è la posizione di Forza Italia

Chi ora crede alla prospettiva di un 'esecutivo di scopo' si fa forte dei numeri di ieri al Senato, che hanno certificato la sconfitta di Salvini in Aula, e la nascita di un nuovo schieramento, M5S-Pd. Nonostante il centrodestra abbia votato in modo compatto, al Senato, anche dentro Forza Italia c'è forte preoccupazione per il futuro incerto. Molti parlamentari sarebbero spaventati dall'idea di andare subito alle elezioni e dal rischio di essere 'cannibalizzati' dal Carroccio, sempre più attratti dalle sirene di un governo di legislatura.

Forza Italia non vuole scomparire: gli azzurri hanno messo in chiaro che non sono disponibili a rinunciare al proprio simbolo (e alle proprie liste) alle elezioni. Eventualità che avrebbe potuto scatenare un 'tana libera tutti' in casa forzista. Tra le manovra di questi giorni, in particolare, si parla di un gruppo di senatori azzurri, una decina (anche se c'è chi scommette che sarebbero oltre 20) in contatto con i renziani e ben disposti a sostenere un governo di scopo.

Giorgio Mulè, portavoce dei gruppi di Fi, non crede affatto alla 'voglia di responsabili' e dice all'Adnkronos: ''Non ho avuto notizie che Annibale abbia violato le Alpi, non ho ricevuto twitter di lanci di missili da parte della Corea del Nord verso l'Italia. Altro che responsabili, è da irresponsabili disegnare uno scenario di Italia in guerra soltanto per sparare qualche colpo a tradimento verso gli elettori''.

"Un governo ci sarà, piaccia o meno a Salvini"

Proprio a dimostrazione delle tensioni all'interno del partito di Berlusconi, ieri, alla riunione del gruppo di palazzo Madama prima del voto in aula sul calendario della crisi, praticamente tutti avrebbero espresso la loro contrarietà al voto anticipato, anche se con sfumature diverse, convinti che alla fine un ''governo ci sarà, piaccia o meno a Salvini'' e che il 'Capitano' "rischia di bruciarsi, restando con il cerino in mano''.

Tutte le voci convergono: sono in corso contatti senza sosta per arrivare a un ''governo che eviti le urne" (un Conte bis o un esecutivo con un premier 'neutro' alla Cottarelli), e nello stesso tempo approvi una manovra economica, che sia credibile, specialmente davanti agli occhi dell'Ue. La voce su 'truppe di responsabili' pronte ad arruolarsi sarebbe arrivata a Silvio Berlusconi.

Berlusconi, a quel che trapela, si sarebbe detto certo che, in caso di elezioni a ottobre, per tornare a palazzo Chigi serva un centrodestra unito, ma sa anche che (come da tempo lo mette in guardia Gianni Letta) della Lega non ci si può fidare fino in fondo e Forza Italia non può restare alla mercè di Salvini e aspettare che il 'Capitano' decida di prendere o meno in coalizione gli azzurri. ''Non possiamo allearci con il Pd, un Nazareno bis ci condannerebbe all'estinzione, ma non possiamo nemmeno aspettare Salvini e fare quel che gli fa comodo...'', dice a mezza bocca ad Adnkronos un big azzurro.

Salvini: "No al governo truffa Pd-M5s"

"Saranno giornate importanti e delicate, noi racconteremo ora per ora cosa faremo e faremo di tutto per sventare un governo truffa Pd-M5s. Ragioniamo, pensiamo al futuro e non al passato". Lo ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini, durante un comizio a La Spezia. Il vicepremier è stato contestato da alcuni manifestanti che indossavano un giubbotto salvagente cantando "Bella Ciao" dietro a un cordone di polizia.

Salvini è stato contestato durante un comizio a La Spezia. I manifestanti (circa 600), alcuni con un giubbotto salvagente, hanno scandito slogan fra cui "Vergogna!", "Siamo tutti antifascisti", "Resistenza ora per sempre" e cantando "Bella Ciao" dietro a un cordone di polizia.

"Vorrei governo che taglia tasse imprese e lavoratori" - "Voglio governare un paese con i sì, un Paese che lavora, cresce e investe. Vediamo cosa succede nei prossimi giorni. Il governo che vorrei ha come priorita' il taglio delle tasse per gli imprenditori e i lavoratori di questo Paese", ha detto Salvini che in precedenza aveva ribadito l'intenzione di andare al voto ma senza ritirare la mozione di sfiducia al premier Conte.

M5s contro Salvini: "Perché non si dimette?"

"L'incoerenza di Salvini è davvero imbarazzante. Lui e i suoi ministri leghisti hanno annunciato la sfiducia a Giuseppe Conte e al Governo di cui ancora fanno parte. Ma allora perché continuano a rimanere incollati alla poltrona?". Se lo chiede il Movimento 5 Stelle sul Blog delle Stelle.

"La Lega - si legge ancora sul blog - ha causato una crisi in pieno agosto, con tutti i danni che porterà al Paese: rischiamo l`aumento dell'IVA (un salasso per i cittadini!), oltre al blocco di riforme storiche che l'Italia aspettava da anni. E per fare cosa? Per tornare tra le braccia di Berlusconi a discutere di alleanze con Forza Italia e di nuove poltrone da spartirsi. Matteo Salvini, quindi, dopo aver creato il caos portando il Paese verso il baratro (tutto questo per pensare solo agli interessi del suo partito), invece di dimettersi come lui stesso ha più volte dichiarato di voler fare assieme agli altri ministri della Lega, continua con la sua estenuante propaganda elettorale e rimane saldamente incollato alla poltrona".

Crisi di governo, Mattarella "in attesa"

Il ruolo del Colle - in questa fase - non può che essere di attesa. Il Quirinale, ha ripetuto in diverse occasioni Mattarella, ha un ruolo di arbitro, estraneo allo sviluppo delle dinamiche partitiche e parlamentari che le forze in campo stanno seguendo in questi giorni. La parlamentarizzazione della crisi, che dovrebbe toccare il suo punto più alto martedì 20 con le comunicazioni al Senato del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il conseguente dibattito e le decisione che il premier prenderà - passaggi che non interpellano evidentemente il Quirinale - non fanno però venir meno l'attenzione di Mattarella. 

Il presidente è consapevole che il percorso parlamentare della crisi, nonostante i tentativi di forzatura operati in più occasioni da Salvini, avrà una sua strada e solo al termine di questa toccherà a lui intervenire. A cominciare dalle consultazioni, quale che sia l'esito del dibattito parlamentare. Di fronte alle dimissioni del presidente del Consiglio - che potrebbero arrivare anche senza un voto - Mattarella darebbe il via ai suoi incontri allo Studio alla Vetrata con i partiti nella ricerca di uno sbocco della crisi. Unica certezza: il giro (o i giri, qualora si rendessero necessari più incontri) di consultazioni non dovrebbe portare via molto tempo, considerando l'urgenza - di cui Matterella è consapevole - di avere un governo in grado di affrontare il delicato varo della prossima manovra.

I tempi sono strettissimi, come ha ammesso anche Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e soprattutto numero due della Lega: "Sono le decisioni di un capo - spiega, sottolineando come sia stato Salvini e solo Salvini a decidere il momento in cui dire stop al governo Conte -, e un capo sempre decide lui da solo e alla fine sono responsabilità personali". Sarebbe stato più facile andare a votare se la crisi di governo si fosse fatta prima? "Sì, secondo me sì", ammette Giorgetti. Lo stesso Giorgetti fa i calcoli e ci crede ancora: "Elezioni entro 27 ottobre, si può".

Si allunga la crisi di Governo (tra l'azzardo di Salvini e l'alt del Quirinale)

salvini di maio ansa-3-9

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