rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
G8 Camp David

G8 Usa: al centro rigore e crescita. Obama: "Otterremo risultati"

E' iniziato il summit dei 'Grandi della terra'. Ieri incontro alla Casa Bianca tra Hollande e il presidente americano che conferma: "Questione Eurozona fondamentale per l'economia mondiale"

Rigore e crescita. Eccole le due parole del momento. E saranno proprio rigore e crescita i temi intorno al quale i 'grandi della terra' si sono riuniti a Camp David, nella residenza del presidente statunitense Barak Obama. Si parla di crisi mondiale, ma soprattutto di crisi nell'Eurozona. La Grecia al centro del tavolo. Quindi si analizzeranno gli altri temi 'tiepidi' del G8: Afghanistan, la questione maghrebina, ambiente.

Grecia al centro - Grecia al centro del tavolo di Camp David, quindi. Ma senza che la Grecia sia presente. Pochi media hanno pensato di dare risalto a una notizia che in Grecia è invece molto discussa ed è stata l'apertura di molti telegiornali di giovedì: l'assenza di qualsiasi 'controparte' greca alla riunione dei grandi della terra che discuteranno di crisi greca. E giovedì, proprio a riguardo, si è rischiato lo scontro diplomatico con il leader della sinistra radicale di Syriza, Alexis Tsipras, che ha invano tentato di essere 'invitato' in Maryland. Senza Grecia, quindi, si parlerà di Grecia: delle misure di austerity, di investimenti, di quale crescita.

Nella conference call preparatoria a Camp David tra i premier David Cameron, Angela Merkel, François Hollande e Mario Monti è stato ribadito che il rigore nei conti pubblici e la crescita economica dovranno andare di pari passo. In pratica, una risposta al segretario del Tesoro americano Timothy Geithner che a poche ore dalla video conferenza aveva avvertito l'Europa: "Non basta l'austerity, servono investimenti".

Riflettori su Hollande - Tutti i flash dei fotografi sono per lui, il nuovo premier francese, François Hollande, che prima dell'incontro di Camp David è 'passato' dalla Casa Bianca per un incontro face to face con Barak Obama. Ampio spazio nel G8 è dedicato proprio all'analisi politica dopo la vittoria socialista in Francia e la sonora sconfitta alle amministrative per Angela Merkel. Come ha spiegato Obama, "il presidente Hollande e io siamo concordi nel ritenere la questione dell'Eurozona una questione di straordinaria importanza per tutta l'economia mondiale".

I partecipanti - Al summit sono presenti le 8 grandi potenze mondiali: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Canada, Giappone e Russia, l'Unione europea - rappresentata dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e da quello della Commissione, Jose Manuel Barroso - e alcuni leader africani, invitati da Obama per discutere di sicurezza alimentare: il presidente del Benin, Yayi Boni; il primo ministro etiope, Meles Zenawim; il presidente della Tanzania, Jakaya Kikwete, e quello del Ghana, John Evans Atta Mills. 

Obama: "Qui per risultati" - Accogliendo il premier italiano Mario Monti, Barak Obama si è detto certo che "otterremo risultati". Ieri cena tra gli otto leader. Si è discusso principalmennte di questioni politiche anche se, sullo sfondo, si è analizzata la possibile uscita dall'euro della Grecia. 

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

G8 Usa: al centro rigore e crescita. Obama: "Otterremo risultati"

Today è in caricamento