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Martedì, 23 Aprile 2024
Crisi economica

Disoccupazione e mancata ripresa. Italia sul baratro

Dalla Bce a Confindustria l'analisi è inquietante: "Sale la probabilità di una caduta del Pil nel secondo trimestre". Il ministro Passera: "A rischio la tenuta sociale del paese".

Il non-buongiorno lo ha dato la Bce che ha rilanciato l'allarme lavoro. "I mercati continuano a indebolirsi, l'occupazione cala, la disoccupazione aumenta e le indagini segnalano ulteriori sviluppi negativi nel prossimo futuro". 

Quindi ci ha pensato il ministro della Sviluppo economico Corrado Passera a spiegare al convegno indetto dalla Rete Imprese che il vero rischio, in Italia, è la tenuta sociale. "C'è un disagio sociale diffuso legato alla mancanza di lavoro, ed è molto più ampio di quello che dicono le statistiche. Se mettiamo insieme disoccupati, inoccupati, lavoratori sospesi, abbiamo 5-6-7 milioni di persone. E se li moltiplichiamo per i loro familiari, arriviamo a qualcosa che è metà della nostra società. E' a rischio la tenuta sociale del paese". 

Alla fine è arrivata Confindustria, con il suo Centro studi, a chiudere la giornata di analisi di un paese in piena crisi e sull'orlo del baratro. "Sale la probabilità" ha spiegato Confindustria "di una caduta del pil nel secondo trimestre 2012, più accentuata di quella prevista a dicembre (-0,3%) e forse di quella stimata per il primo (-1%)". Da qui, considerando il contesto "macroeconomico", la conclusione è inevitabile: "In Italia la ripresa si allontana". 

I dati - "La domanda interna cala più del previsto" spiega il Centro studi di Confindustria. E l'export "ha perso slancio". Di conseguenza, "ci si attende un'altra decisa riduzione del Pil". 

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