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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

D'Alema: "È Renzi a volere la scissione, un nuovo partito di sinistra vale il 10%"

L'ex premier su Rai Tre evoca ormai apertamente la rottura con il segretario del Pd: "Alle nostre richieste si è risposto con insulti e dichiarazioni demonizzanti, che razza di partito è questo?"

"Se nasce un nuovo partito della sinistra in Italia, in modo serio, coinvolgendo le forze che penso siano disponibili a farlo, questo partito certamente superebbero il 10% dei voti. Abbiamo fatto fare delle ricerche che lo confermano". Lo ha detto Massimo D'Alema a 'CartaBianca' su RaiTre.

Alla domanda se poi questo 'nuovo partito di sinsitra' si potrebbe alleare con il Pd dopo le elezioni, D'Alema spiega di sì, perché "una cosa è allearsi avendo una forza e potendo condizionare. Altra cosa è consegnarsi nelle mani di un gruppo dirigente che fa una politica sbagliata".

Insomma, ormai la parola "scissione" tra la minoranza Dem non è più un tabù. "Ci sono tra i tre e i cinque milioni di elettori di sinistra che non votano più per il Pd, quelli si sono già scissi. Io non ho proposto la scissione", ha detto d'Alema commentando le sue stesse parole di ieri ("O il congresso o liberi tutti"). Si è trattato di "una battuta finale" dopo "un discorso di 50 minuti", precisa l'ex premier. "Io ho proposto che si discuta seriamente una legge elettorale non proporzionale che aiuti la governabilità, che il governo operi". "A nessuna di queste proposte - ha ribadito - si è risposto, solo insulti, solo dichiarazioni demonizzanti, che razza di partito è questo? Io sono in pensione, non penso all'ex premier dalla mattina alla sera, mi rattristerei". "Emiliano - ha spiegato sempre D'Alema - ha detto una cosa giusta, Sarà Renzi che farà una scissione, se non farà il congresso, sarà lui che imporrà una frattura nel partito".

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