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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Pd, un 30enne si candida alle primarie contro i 'big': "Azzeriamo il Partito"

Trentenne laureato in filosofia, Dario Corallo, membro della Segreteria nazionale dei Giovani Democratici dal 2016, contenderà la segreteria Pd a Nicola Zingaretti, a Matteo Richetti e a Francesco Boccia. Il programma del rottamatore 2.0

I giovani democratici sfidano i 'big' e propongono un 30enne come candidato al congresso PdDario Corallo, 30 anni, laureato in filosofia, membro della Segreteria nazionale dei Giovani Democratici dal 2016 con la delega alla comunicazione, iscritto al Partito Democratico fin dalla sua fondazione alla sezione del Laurentino 38, nella periferia di Roma, correrà per contendere la segreteria a Nicola Zingaretti, a Matteo Richetti e a Francesco Boccia che solo ieri aveva annunciato la sua discesa in campo.

"Mi candido alle primarie del PD" scrive Corallo su Facebook dando il via ad un vero e proprio scontro generazionale con i dirigenti "dem". "È inutile che i nostri dirigenti si facciano due dei 25km di marcia giusto il tempo di farsi la foto giusta, poi fatta girare ad arte. È inutile se poi, quando governi, vai in direzione opposta e contraria. È inutile se poi, quando perdi, dici che quel popolo non ha capito. È inutile perchè quel popolo lì non vi crede più"

Chi è Dario Corallo, candidato alle primarie Pd

Trentenne laureato in filosofia, Dario Corallo ha lavorato anche al fianco di Maurizio Martina al ministero delle Politiche agricole.

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"Sono 6 mesi che aspettiamo che qualcuno si renda conto che abbiamo preso il 18%" aggiunge Corallo presentando la sua candidatura come antisistema all'interno dello stesso Pd e proponendo un azzeramento della nomenclatura del partito

"Inultile celebrare congressi con gli stessi che hanno distrutto tutto. Prima di qualsiasi proposta e di qualsiasi slancio occorre dirci con chiarezza che è necessario un azzeramento di ciò che il Pd è stato fino a oggi. (...) Noi saremmo dovuti essere il partito che avrebbe coinvolto il popolo nella gestione del potere e dopo 10 anni ci ritroviamo con un parlamento senza lavoratori e composto da soli professionisti: avvocati, medici o imprenditori".

Corallo mettendo in discussione le battaglie abbandonate dal partito come quella sullo ius soli o portate avanti come quelle del pareggio di bilancio o l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, lancia una proposta di rinnovamento:

"Pensiamo che il PD abbia bisogno di uno statuto totalmente nuovo dal primo all'ultimo articolo e al suo fianco di un Programma fondamentale totalmente nuovo che tracci l'azione del principale partito della sinistra italiana non da qui alle Europee, ma da qui ai prossimi 30 o 50 anni".

Pochi giorni fa sempre su Facebook aveva preso una posizione di rottura contro le scelte del partito democratico:

"Forse il 4 Marzo ci siamo schiantati proprio perchè sono anni che non mettiamo in discussione nulla di ciò che ci accade intorno. E sono anni che i nostri dirigenti non sono in grado di prendere una decisione che non sia strumentale a un posizionamento.
E chi ci rimette sono proprio i lavoratori, i disoccupati, gli studenti: non ci rimettono per via di un 2,4%, ma perchè non hanno più nessuno in grado di rappresentarli immaginando un mondo diverso."

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