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Martedì, 19 Marzo 2024
Lo sblocco

Draghi accelera sul Ddl concorrenza, via libera entro maggio

Il Premier, con l'accordo dei ministri, è pronto a porre la fiducia

Nel giro di brevissimo il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha convocato il consiglio dei ministri per porre la questione del Ddl concorrenza. Bisogna accelerare il documento, ad oggi impantanato nella commissione Industria del senato. Serve velocizzare perché si rischia di non stare nei tempi di approvazione del Pnrr e così Draghi ha convocato tutti i membri dell’esecutivo per chiedere di superare paletti e divergenze. Il Consiglio dei ministri (Cdm), iniziato alle 18,30, è durato meno di dieci minuti. Un incontro lampo ma per porre una questione prioritaria. L’attenzione massima è rivolta alla riforma della Concorrenza e alla necessità di sbloccare le concessioni per i balneari.

Il premier avrebbe anche chiesto al Cdm di apporre la fiducia qualora fosse necessario sul testo condiviso e i ministri avrebbero dato l’ok alla fiducia qualora le circostanze lo rendessero necessario. Lo ha confermato anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà che, al termine del vertice ha detto: “Via libera al Ddl concorrenza entro maggio. Se serve, anche con la fiducia”. Insomma se c’è l’intesa tanto meglio e si andrà avanti, ma se non c’è intesa, Draghi è pronto a porre la fiducia sul testo.  

"Chi mette a rischio il Pnrr per ragioni di propaganda elettorale, anche a fronte di una raggiunta intesa che tiene conto dei punti di vista delle categorie, si assume una enorme responsabilità in un momento come questo". Così il Ministro del Lavoro Andrea Orlando uscendo da Palazzo Chigi al termine del Cdm. "Il Pd lavora prima di tutto per realizzare le riforme necessarie ad ottenere e utilizzare le risorse europee. Questa è la ragione per cui è nato questo Governo. Per questo, abbiamo ribadito la nostra disponibilità a sostenere le soluzioni che l'Esecutivo riterrà più opportune. In questo senso abbiamo dato adesione alla proposta di porre la questione di fiducia sul Ddl Concorrenza", conclude.

Centrodestra si impegna, critiche da sinistra

Il centrodestra rassicura con una nota dei capigruppo di Lega e Forza Italia Massimiliano Romeo e Annamaria Bernini. “Come sulla Riforma Fiscale, - si legge - la Lega, Forza Italia e il resto del centrodestra di governo hanno evitato che aumentassero le tasse su casa e risparmi, anche sul Decreto Concorrenza l’obiettivo è tutelare 30.000 piccole aziende italiane e 100.000 lavoratori del mare. Siamo ottimisti che si possa trovare un accordo positivo su un tema che, peraltro,  non rientra negli accordi economici del Pnrr”. 

Critica Sinistra italiana, col deputato Nicola Fratoianni che parla di teatrino. "Francamente è poco interessante discutere del fatto che Draghi abbia o meno “strigliato” i suoi ministri. Quello che emerge dal Consiglio dei Ministri lampo è l’annuncio di una -probabile- nuova fiducia. Questa volta sul Ddl Concorrenza. L’unica cosa importante in questo teatrino che si ripete con impressionante regolarità è che le misure previste in quella legge sono pessime. A cominciare dalla poderosa svendita di servizi pubblici agli interessi privati". 

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