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Venerdì, 19 Aprile 2024
La legge arcobaleno

Legge Zan, decisivi i senatori di Renzi: "Patto per approvarla in due settimane"

Il 'destino' del ddl appeso alla scelta dei 17 senatori di Italia viva e i 6 del gruppo delle Autonomie. Il nodo è l'identità di genere: Renzi promette un patto per modificare il testo che dovrà poi tornare alla Camera

Il 'destino' del ddl Zan dipende dai 17 senatori di Italia viva e i 6 del gruppo delle Autonomie. Bocciate le pregiudiziali di costituzionalità avanzate da Lega e Fratelli d'Italia con 136 voti contrari, 124 favorevoli e 4 astenuti, domani si voterà la sospensiva richiesta da Forza Italia. Poi si entrerà nel vivo della discussione del disegno di legge contro l'omofobia.

Poco prima dell'avvio dell'Aula del Senato, Lega e Fdi hanno chiesto al presidente della commissione Giustizia nonché relatore del provvedimento, il leghista Andrea Ostellari, di chiedere in Assemblea il rinvio del provvedimento in commissione. Tuttavia la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha deciso di rinviare la seduta e convocare la capigruppo per verificare la possibilità di un'intesa. Nell'Aula è scoppiata la bagarre con le vibranti proteste di Pd, Leu e M5s. Il capogruppo di Italia Viva Davide Faraone ha dato l'ok alla conferenza dei rappresentati dei gruppi parlamentari: "Verifichiamo in capigruppo se c'è un percorso per fare una legge insieme". Favorevole alla sospensione anche la capogruppo delle Autonomie, Juliane Unterberger, che ha spiegato che un possibile compromesso sarebbe la rimozione della parola "identità di genere" contenuta nel testo del ddl Zan ma che sia il centrodestra che Iv vogliono eliminare: "Facciamo tutti un passo indietro e magari si rinuncia a una parola così contestata ma non al concetto".

Nella capigruppo si è deciso di continuare la discussione sul testo e fissare al 20 luglio il termine per gli emendamenti. La palla insomma passa ora alla politica con Italia Viva che chiede di modificare gli articoli 1, 4 e 7 e rivotare entro due settimane il testo alla Camera per l'ok definitivo. Un accordo politico con le forze di centrodestra che è invece osteggiato da Pd e Leu. Con il rischio di una resa dei conti con il voto segreto in aula. 

Ddl Zan, la discussione in Senato in diretta

Aggiornamento 19:38 - Matteo Renzi intervenendo sul ddl Zan e rivolgendosi a Pd, M5s e Leu che sono contrari a modifiche al testo approvato dalla Camera chiede un cambiamento del testo: "Ora siamo a un passo, a un centimetro e io qui ragiono di politica: o fate di quest'Aula un luogo in cui gli ultrà si confrontano e non si porta a casa il risultato e lo scrutinio segreto è un rischio per tutti o si assume la responsabilità politica di trovare un accordo che è a portata di mano". Tra le proposte di Italia Viva quello di modificare gli articoli 1, 4 e 7 e rivotare entro due settimane il testo alla Camera per l'ok definitivo.

Aggiornamento 18:58 - L'esame del ddl Zan proseguirà in Aula del Senato, niente stop o ritorno del provvedimento in commissione. Domani mattina sarà votata la richiesta di sospensiva richiesta da Forza Italia e, infine, inizierà la vera e propria discussione generale. Il termine per gli emendamenti è stato fissato per martedì. Intanto in aula sono ripresi i lavori con l'esame e il voto sulle questioni pregiudiziali di costituzionalità presentate da FdI e Lega. "L'articolo 1" del ddl Zan "viola l'articolo 3 della Costituzione - spiega il senatore leghista Simone Pillon che ricorda: "La nostra Costituzione tutela la persona in base al sesso. Qui invece troviamo scritto che accanto al sesso, che può essere o biologico o anagrafico, vengono date altre caratterizzazioni della persona".

Secondo Pillon il disegno di legge viola anche "l'articolo 21 della Costituzione. Chiedo ai colleghi se sarà ancora possibile dichiararsi contrari al matrimonio tra persone dello stesso sesso, alle adozioni da parte di coppie omosessuali o all'utero in affitto. Sarà ancora possibile, oppure tutto questo sarà letto come istigazione alla discriminazione?" 

aggiornamento 17:26 - L'assemblea è attualmente sospesa. Nel frattempo una ventina di militanti di CasaPound hanno cercato di raggiungere Palazzo Madama con dei cartelli, a mani alzate e simbolicamente imbavagliati ma sono stati bloccati dalle forze dell'ordine, non senza qualche momento di tensione con la polizia.

Ddl Zan: perché il nodo è l'identità di genere e che cosa significa

In apertura della seduta il presidente della commissione Giustizia e relatore del disegno di legge, il leghista Andrea Ostellari ha chiesto in Aula alla presidente Elisabetta Casellati di sospendere la seduta dell'Aula sul ddl Zan e convocare la conferenza dei capigruppo per verificare la possibilità di trovare ancora una intesa sul provvedimento contro l'omofobia. "È emerso un quadro diverso rispetto alla compattezza anche dall'altra parte - ha detto Ostellari - Penso che sia arrivato il momento di verificare quella disponibilità".

"Uniamo coloro che vogliono modificare un testo e renderlo condiviso il più possibile - chiosa Ostellari - Allontaniamo quelli che non sono d'accordo. Intensa in 15 giorni".

La presidente Casellati ha spiegato che aveva deciso di convocare la capigruppo alle 15, poi rinviata in attesa delle decisioni che sarebbero uscite dalla riunione della commissione Giustizia, che si è svolta poco prima dell'Aula. Casellati ha quindi risposto positivamente alla richiesta di Ostellari. Contro la richiesta di sospensione dell'Aula si è espresso il Pd con il senatore Franco Mirabelli. Furente il senatore di Leu, Pietro Grasso: "Abbiamo dovuto forzare per arrivare a questo punto e ora dobbiamo tornare indietro? Presidente, lei non lo deve consentire".  

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