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Venerdì, 19 Aprile 2024
Processo Mediaset

Domiciliari o servizi sociali: la nuova (vecchia) vita di Berlusconi comincia oggi

Oggi il Tribunale di Milano esamina il caso Berlusconi: sempre più probabile l'affido ad una struttura che si occupa di anziani disabili. Lì l'ex Cav sarebbe motivatore e avrebbe tutta la settimana libera per la politica

ROMA - Le possibilità che "la sinistra, avvalendosi del braccio giudiziario" gli impedisca "di condurre la campagna elettorale" sono praticamente pari allo zero. Inutili, quindi, le paure e le preoccupazioni esternate ieri dall'ex Cavaliere. Appare sempre più probabile, infatti, che Silvio Berlusconi sconterà la sua condanna per il processo Mediaset ai servizi sociali. O almeno così sembrerebbe. 

Il tempo delle ipotesi e dei condizionali, però, è finito: il giorno del giudizio è arrivato. Affidamento ai servizi sociali o domiciliari: oggi il tribunale di sorveglianza di Milano si riunisce per decidere come il leader di Forza Italia dovrà scontare i dieci mesi residui di pena. La sentenza, comunque, non è storia di oggi. Il Tribunale - presidente Pasquale Nobile de Santis, relatore Beatrice Crosti, esperti onorari la sociologa e mediatrice penale Federica Brunelli e la criminologa Silvia Guidali - esamina una sessantina di casi, giungendo a Berlusconi alle diciassette e riservandosi poi la decisione entro cinque giorni.

In casa Forza Italia, intanto, già gli animi ribollono. "Il 10 aprile 2014 è una data che deve rimanere scolpita nelle coscienze di noi tutti - ha attaccato la parlamentare di Forza Italia, Daniela Santanchè - Oltre al nostro dolore e all'affetto che nutriamo per Silvio Berlusconi, oggi è il funerale della democrazia: si toglie la libertà al leader del più grande partito del centrodestra, cosa che non ha eguali in nessun paese al mondo. Mi auguro che gli italiani reagiscano".

Ma al momento l'unico a reagire è lo stesso Berlusconi. Dopo il solito attacco alla sinistra e al braccio giudiziario, l'ex Cav si sarebbe arreso all'idea dei servizi sociali. Con i suoi legali, Silvio avrebbe già preparato una memoria difensiva per chiedere ai giudici l'affidamento in "una struttura per anziani disabili". Lì, avrebbe confessato il leader di Forza Italia ai suoi fedelissimi, potrebbe motivare i malati e avrebbe gran parte della settimana libera, lavorando un giorno a settimana. Risultato? Sconterebbe la pena e potrebbe continuare a occuparsi della sua creatura politica. La nuova - vecchia - vita di Silvio Berlusconi comincia oggi. 

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