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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Italia

Decreto Imprese, il governo incassa la fiducia: tutte le novità

Arrivano le tutele per i riders e i fondi per le crisi aziendali. Nel decreto anche alcuni provvedimenti necessari per far fronte alle esigenze derivanti dal reddito di cittadinanza e quota 100

Il governo incassa la prima fiducia su un provvedimento: via libera del Senato al decreto legge sulle crisi aziendali e le tutela sul lavoro che ora passa all'esame della Camera per essere convertito entro il 3 novembre. 

Tutti i gruppi di maggioranza hanno dato voto favorevole e il cosidetto decreto imprese è passato con 168 sì, 110 i no espressi dai gruppi di opposizione Lega, FdI e Forza Italia.

Decreto imprese: le novità dai rider a ex Ilva

Nelle disposizioni urgenti messe in nero su bianco dal governo vi sono maggiori tutele per i riders, i fattorini che con le biciclette e o motorini fanno le consegne a domicilio. Per i riders il decreto prevede il superamento del cottimo, la retribuzione agganciata a contratti collettivi di lavoro, tutele sanitarie e previdenziali. Inoltre per i riders di professione, ossia coloro che svolgono l'attività con regolarità, è previsto il riconoscimento del lavoro subordinato.

Il decreto regola inoltre il cosiddetto end of waste, ossia la disciplina che definisce la 'materia prima secondaria' e le relative procedure di riciclo. Sempre per l'economia green vengono aumentate le risorse per il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale per finanziare interventi di decarbonizzazione e di efficientamento energetico del settore industriale fino ad un massimo di 100 milioni per il 2020 e di 150 annui a docerrere dal 2021 - e al Fondo per la riconversione occupazionale nei territori in cui sono ubicate centrali a carbone - fino a un massimo di 20 milioni di euro annui per gli anni dal 2020 al 2024.

180 i tavoli di crisi per 250mila lavoratori

Vengono inoltre prorogate la cassa integrazione per diverse realtà in crisi tra cui le aree di crisi complessa delle regioni Sardegna e Sicilia. Arrivano inoltre 90 milioni di euro per il 2019, in aggiunta ai 180 milioni già staziati -  per la proroga del trattamento di integrazione salariale straordinario concessa per riorganizzazione, crisi aziendale e contratto di solidarietà.

Nel decreto anche alcuni provvedimenti necessari per far fronte alle esigenze derivanti dal reddito di cittadinanza e quota 100:

  • il rafforzamento della dotazione dell'organico dell'Inps con 1.003 assunzioni; 
  • la stabilizzazione del precari dell'Anpal l'agenzia per le politiche attive del lavoro, impegnata nelle pratiche del reddito di cittadinanza.

Decreto imprese, non c'è lo scudo legale per l'ilva

Una delle novità introdotte in prima lettura al Senato è lo stralcio dal testo del cosiddetto 'scudo legale' per i vertici dell'ex Ilva, in relazione alla realizzazione del piano ambientale. Nella versione licenziata da Palazzo Madama, quindi, non ci sono più riferimenti allo stabilimento di Taranto.

Novità dell'ultima ora, perché avvenuta nel passaggio del maxiemendamento nell'Aula del Senato, la marcia indietro sulla trasformazione dell'associazione italiana degli ostelli della gioventu in ente economico, con le relative risorse. Una norma che ha poi suscitato la contrarietà sul fronte politico perché configurerebbe un conflitto di interesse: il segretario dell'associazione degli ostelli è uno stretto collaboratore del vice ministro dell'economia, Laura Castelli.  Nel parere della Ragioneria Generale dello Stato erano inoltre stati espressi rilievi sulla quantificazione dell'onere di personale e quindi sulla copertura, richiedendone così lo stralcio.

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