Def 2015: "Con la crescita ci saranno meno tasse e più lavoro"
Secondo il premier nella bozza del Def "non ci sono aumenti di tasse" che anzi scenderanno nel 2015 e nel 2016. Tasso di disoccupazione in calo al 12,3% già nell'anno in corso
Prudente sulle stime, cauto sulla possibilità di un "tesoretto", Matteo Renzi su un punto non mostra dubbi: "Con questo governo il tempo in cui i politici chiedevano sacrifici ai cittadini è finito". Perché nella bozza del Def, il Documento di Economia e Finanza del 2015, , "non ci sono aumenti di tasse" e non ci sono neanche tagli ai servizi: "Chi lo scrive - avverte il premier - scrive il falso".
DISOCCUPAZIONE - Il quadro programmatico stimato dal governo prevede un tasso di disoccupazione in calo al 12,3% quest'anno (dal 12,7% del 2014), all'11,2% nel 2017 e fino al 10,5% nel 2019.
LE STIME SUL PIL - Il dato sulla crescita è un "prudente 0,7%", anche se "ci sono stime sopra l'1%". Le stime del Def, ha precisato il governo, "riflettono valutazioni prudenziali" ma a settembre, con la nota di Aggiornamento "il governo non esclude che sia possibile indicare un tasso di crescita più elevato" che "offrirebbe margini più ampi per la riduzione della pressione fiscale".
MENO TASSE PER TUTTI - "Nel 2015 riduciamo le tasse per 18 miliardi più i 3 di clausole che eliminiamo". Lo ha detto il premier Matteo Renzi, al termine del Consiglio dei ministri sul Def. "Le tasse non aumenteranno - ha aggiunto il premier - un eventuale taglio ci sarà nella legge di Stabilità per il 2016, se saremo in condizione".
Nel 2015 le tasse vanno giù con gli 80 euro per 10 milioni italiani e incentivi su lavoro (irap e assunzioni). Questi i fatti #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 8 Aprile 2015
Ottimismo condiviso dal ministro dell'economia Pier Carlo Padoan: "Le parole d'ordine sono meno tasse e più lavoro", ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan dopo che martedì il Cdm ha fatto il primo esame preliminare del Def. Padoan ha di nuovo assicurato che non ci saranno aumenti della pressione fiscale perché "i rischi saranno eliminati".