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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Caos 5 Stelle, Di Maio risponde a Pizzarotti: "Nessuna questione personale"

Continua il botta e risposta tra il sindaco di Parma e i dirigenti del Movimento. Questa volta a parlare è il vicepresidente della Camera: "Abbiamo applicato regole di trasparenza perché ci era stato nascosto un avviso di garanzia da tre mesi. Questo è il punto".

Continua l'eterno botta e riposta tra Pizzarotti e il M5S. La decisione di sospendere il sindaco di Parma, indagato per abuso d'ufficio, "non ha nulla a che vedere con le questioni personali". A parlare stavolta è Luigi Di Maio, nel corso di un'iniziativa a Napoli: "abbiamo applicato regole di trasparenza perchè ci era stato nascosto un avviso di garanzia da tre mesi. Questo è il punto".

Un braccio di ferro che da ieri solleva polemiche tra le fila dell'universo pentastellato e non, prima con la rottura ratificata sul blog di Grillo e con la quale nel primo pomeriggio si comunicava al primo cittadino la sospensione dal movimento.

E poi a colpi di sms, con i messaggi senza risposta inviati a Fico e Di Maio e che Pizzarotti ha postato in serata su Facebook per replicare alle accuse del gruppo dirigente, che gli ha rimproverato - appunto - di non aver comunicato la notizia dell'avviso di garanzia. "Politicamente è un autogol pazzesco. Siamo stati un esempio, ma abbiamo perso il senso del limite, abbiamo sbracato". Al termine della conferenza stampa di ieri, Pizzarotti rilascia un'intervista al 'Corriere della Sera", e alla domanda se "ha senso rimanere dove non ti vogliono?", la risposta è secca: "No". Ma dopo la sospensione dal MoVimento Cinque Stelle "può aver senso chiedere giustizia: su questo si può ragionare".

Il punto è quello delle regole in base alla quali Pizzarotti è stato sospeso: "Loro stanno ignorando tante regole. Penso sia altamente irresponsabile. Non lo fai neanche nel circolo delle bocce". Regole che "non è che non sono chiare: non ci sono. Non so cosa significhi essere sospesi. Nascondono la loro identità, si appellano a regole che non esistono, citano un regolamento sulla base del quale starebbero facendo un'istruttoria senza dirmi qual è. Nella mia risposta chiedevo questo: qual è il regolamento? Chi siete? E solo questo vorrei sapere oggi: chi inventa le regole? Chi le cambia a suo uso e consumo com'è stato per la tv?". 
 

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