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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Di Maio sta con Salvini: "Rispetti magistratura, ma sulla Diciotti scelte condivise"

Le parole di Salvini contro i magistrati siciliani che gli contestano l'accusa di sequestro di persona aggravato per il caso Diciotti vengono commentate molto cautamente dal M5S

Una piccolissima, minuscola crepa, ma non è affatto a rischio la tenuta del governo. Le parole di Matteo Salvini contro i magistrati siciliani che gli contestano l'accusa di sequestro di persona aggravato per il caso della nave Diciotti vengono commentate molto cautamente dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: "Il ministro dell'Interno può ritenere che un magistrato sbagli ma rievocare toghe di destra e di sinistra è fuori dal tempo. Non credo che Salvini abbia nostalgia di quando la Lega governava con Berlusconi. Chi sta scrivendo il cambiamento non può pensare di far ritornare l'Italia nella Seconda Repubblica".

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Il capo politico del M5S Luigi Di Maio la pensa allo stesso modo: "Non ritengo giusto che non si rispetti la magistratura. Ci vuole rispetto per la magistratura". Così il vice  premier a 'In Onda' su La7 sull'avviso di garanzia al ministro dell'Interno Matteo Salvini per la vicenda dei migranti della nave Diciotti. "Premetto che le scelte sulla Diciotti sono state condivise, ma quando si dice che ci sono magistrati di destra e sinistra stiamo riportando il paese alla seconda Repubblica", osserva Di Maio. "Non scateniamo questa guerra con la magistratura o i cittadini ci diranno 'state combattendo o state governando?'", aggiunge. "Per la Lega è un momento difficile" ma "le sentenze si rispettano e si va avanti", conclude.

Anm: "Costituzione stravolta"

L'Associazione nazionale magistrati parla di Costituzione "stravolta": "Le dichiarazioni di oggi del ministro dell'Interno, intervenute dopo la notifica degli atti da parte della Procura di Palermo in merito alla vicenda della nave Diciotti, rappresentano un chiaro stravolgimento dei principi costituzionali, che assegnano alla magistratura il compito e il dovere di svolgere indagini ed accertamenti nei confronti di tutti, anche nei confronti di chi è titolare di cariche elettive o istituzionali". Auspicando che "tutti, soprattutto coloro che svolgono incarichi istituzionali, abbiano la stessa sensibilità e rispettino il lavoro della magistratura, senza tentare di delegittimarla". L'Anm si dichiara pronta a "reagire ad ogni attacco, perché i primi a pagarne un prezzo altissimo sarebbero i cittadini".

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Esprime "forte preoccupazione" anche il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Giovanni Legnini: "Si tratta di espressioni  che, anche per le modalità con le quali sono state rese, risultano lesive del prestigio e dell'indipendenza dell'ordine giudiziario e si pongono in contrasto con il doveroso rispetto delle prerogative che si deve a ciascuno dei poteri dello Stato. Chi rappresenta le Istituzioni, tanto più se a un livello così elevato, ha il dovere di rispettare la legge e la Costituzione, al pari di qualunque altro cittadino. I giudici sono legittimati dalla Costituzione, non dal voto".

Renzi: "Salvini cerca lo scontro"

Matteo Renzi su Facebook scrive: "Le dichiarazioni del ministro dell'interno Salvini sono farneticanti. Come al solito mi tira in ballo e cerca di fare la vittima ma l'idea che chi è stato eletto parlamentare o siede al Governo possa violare tranquillamente la legge è aberrante". "E attenzione: Salvini butta tutto sulla questione immigrazione per un preciso calcolo politico. Lui sa che la Lega deve restituire 49 milioni. Sa che c'è una sentenza. E sa che gli italiani non perdonano chi ruba i propri soldi. Quindi prova a diventare un martire e cerca lo scontro coi magistrati siciliani. Che vergogna!".

"Il punto è che Salvini - scrive ancora Renzi- è dentro fino al collo alla vicenda dei 49 milioni rubati dalla Lega. E pur di non parlarne porta lo scontro istituzionale al massimo livello. Quanto dovremo aspettare per avere dichiarazioni di sdegno del Premier e del Guardasigilli? C'è solo un messaggio da ripetere fino alla noia: Salvini restituisci i soldi che la Lega ha rubato agli italiani. Tutto il resto è solo un vile tentativo di screditare le istituzioni e di prendere in giro gli italiani".

Che cosa aveva detto Salvini

"Ora Boldrini, Renzi, Gad Lerner, Saviano... la Mannoia staranno festeggiando. 'Finalmente, diranno, lo hanno preso questo assassino' Tuttavia penso che la maggior parte degli italiani abbia invece qualche perplessità, perché siamo davanti alla certificazione che un organo dello Stato indaga su un altro organo dello Stato. Con la piccolissima differenza che io pieno di limiti e difetti, sono stato eletto dai cittadini; altri non sono  stati eletti da nessuno e non rispondono a nessuno". Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, sottolineava così uno degli aspetti che - a suo avviso - comporterà l'indagine aperta dalla procura di Palermo, presso il Tribunale della stessa città, per il sequestro dei  migranti della nave Diciotti.

"Mi avete chiesto voi - con il vostro voto - di controllare i confini, i porti, di evitare gli sbarchi, limitare le partenze e espellere i clandestini. Me lo avete chiesto voi - ha dichiarato ancora il ministro dell'Interno in diretta Facebook - e per questo vi ritengo miei amici, miei sostenitori e miei complici. Io, comunque, non sono preoccupato, non sono terrorizzato. Ho zero tempo da passare con gli avvocati per questa vicenda e per quella di Genova. Io sono pagato per garantire la sicurezza dei cittadini, questo continuerò a fare, senza 
farmi togliere il sonno. Questo - ha concluso affiggendo la comunicazione della Procura - lo attacco qui sul muro".

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