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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Grillo incontra i suoi: diaria sì o diaria no?

Il leader del Movimento 5 Stelle potrebbe incontrare gli eletti a Roma: in arrivo una strigliata sulla questione dei rimborsi?

Diaria sì o diaria no? Questo è il problema. O almeno è questo che ‘tormenta’ le giornate già turbolenti del Movimento 5 Stelle. Domenica sera, alle 21, si è chiuso una sorta di sondaggio sul tema. E qui la sorpresa. Per la prima volta i neo eletti a 5 Stelle hanno disobbedito al presidente.

Andiamo per punti. Nel regolamento, sottoscritto dagli eletti, si parla del dimezzamento dei compensi da parlamentare: da 10 a 5 mila euro lordi al mese. Un risparmio notevole, pare sui 5 milioni di euro l’anno. Il problema è sorto per tutto il resto: rimborsi fax, telefono, spese per i collaboratori e la diaria, appunto. Che fare? Grillo, con una direttiva dai toni imperativi, vorrebbe che tutta l’eccedenza fosse devoluta in beneficenza, ad una onlus (“La differenza dovrà essere destinata al fondo di solidarietà”), parte dei suoi parlamentari che gli sbattono la porta in faccia.

Da qui l’irritazione del guru. Tanto che Grillo in settimana dovrebbe recarsi a Roma, forse giovedì, per un faccia a faccia con i suoi. E, secondo quanto si apprende, il comico genovese sarebbe pronto ad una vera e propria ‘strigliata’ ai grillini che sulla storia dei rimborsi volevano fare la differenza rispetto ai politici tradizionali. Ma il referendum online, che ha sancito libertà di coscienza e i distinguo di alcuni parlamentari, rischia di compromettere il messaggio di ‘diversità’ rispetto ai deputati e senatori degli altri partiti

Sul tappeto restano diverse posizioni. Se non si esclude che dopo l’incontro con Grillo qualcuno possa anche cambiare idea, c’è in ogni caso chi osserva che il sondaggio online è stato svolto in forma aperta. Dunque, le diverse posizioni, portano la firma dei singoli parlamentari che vi hanno partecipato e che, quindi, dovrebbero poi anche spiegare il perché di un’eventuale retro marcia. Fra i grillini il dibattito in questi giorni è stato acceso. Non è questo, c’è chi ha detto, che prevede il regolamento e non si possono cambiare le regole da un momento all’altro. Per non parlare poi del fatto che, restituzione o meno, deputati e senatori sono chiamati a pagare le tasse sugli emolumenti ricevuti nel loro complesso.

LOMBARDI E CRIMI – Ma il terreno è scivoloso. Per questo Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera dei 5 Stelle, ha voluto dare il buon esempio rinunciando alla parte eccedente alle spese sostenute della diaria. La capogruppo infatti ha pubblicato su facebook la sua busta paga annunciando che in merito alla diaria, “quanto non documentato verrà restituito”. Gli fa eco Vito Crimi, il dirimpettaio della Lombardi al Senato: “Credo che nessuno tratterrà più di quello che ha speso. Confermo quanto ho detto ad inizio marzo. Io non tratterrò nulla di più di quello che ho speso. Ma sono sicuro che la libertà creerà un meccanismo virtuoso e tutti faranno così”.

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