Diaria, vince Grillo: i parlamentari del M5S restituiranno l'eccedenza

ROMA - "L'assemblea dei parlamentari del Movimento 5 Stelle ha riconfermato la linea della restituzione delle somme eccedenti la rendicontazione della diaria e altre voci di spesa. Il concetto è chiaro: ciò che non si rendiconta e non si è speso si restituisce".

Così il capogruppo al Senato del Movimento 5 stelle Vito Crimi riassume, sulla sua pagina Facebook, le conclusioni della riunione dei parlamentari grillini che si è svolta ieri sera a Roma. "Lo abbiamo deciso tutti insieme. Non c'è stata alcuna votazione", ha aggiunto Crimi.

Beppe Grillo aveva tuonato: "Chi si tiene la diaria si mette fuori da solo". L'assemblea dei 163 parlamentari 5 stelle si è svolta ieri nell'aula dei gruppi a Montecitorio, sotto la guida dei capigruppo Crimi (Senato) e Roberta Lombardi (Camera).

I parlamentari hanno raggiunto un accordo anche sull'indennità che varierà tra i 2.700 ed i 3.200 euro netti. A questi vanno poi aggiunti circa 500 euro per la copertura sanitaria privata: si tratta di un fondo obbligatorio al quale non possono rinunciare.

LE DIVERGENZE - Intervistato dal "Corriere della sera", il deputato siciliano "ribelle" Tommaso Currò afferma: "Grillo ha usato una mano un po' troppo impositoria. Ma la vita di un parlamentare non è così semplice, abbiamo delle responsabilità e delle spese". Black list? "Una lista di buoni e di cattivi è profondamente ingiusta". Sempre sul quotidiano di via Solferino, la senatrice riminese Elena Fattori rivendica difende il leader ("La colpa non è di Beppe, ma del popolo che gli gira intorno") e ammette: "Mi pesa la scarsa fiducia dei militanti. Hanno paura che ci imbarbariamo: a me pesa molto. Noi siamo entrati in Parlamento con ideali molto profondi".