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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Caso Diciotti, Salvini presenta la memoria difensiva con documenti di Conte e Di Maio

Insieme alla sua memoria, il Ministro dell'Interno ha presentato anche anche due documenti firmati dal presidente del Consiglio e dal vicepremier Luigi Di Maio

Le carte del caso Diciotti sono arrivate in Senato. Maurizio Gasparri, presidente della giunta per le immunità del Senato, ha appena ricevuto la memoria difensiva di Matteo Salvini, oggetto della richiesta di autorizzazione a procedere avanzata dal tribunale dei ministri di Catania. Al senatore di Fi è stato consegnato il plico nei locali di Sant'Ivo alla Sapienza. Pochi istanti dopo ha lasciato la sede della giunta per rientrare a Palazzo Madama.

La memoria che il ministro dell'interno ha depositato in giunta per le immunità è un documento che ripercorre i momenti salienti dell'arrivo dei migranti da Malta in Italia.

Un passaggio importante riguarda la responsabilità per gli oneri di prima accoglienza che sono sempre stati in capo al governo maltese anche quando la Diciotti aveva già attraccato a Catania il 20 agosto 2018. È un dettaglio da non sottovalutare perché - spiegano fonti vicine al ministro- documenta che lo Stato Italiano ha portato fin da subito all'attenzione dei partner europei le problematiche della vicenda per la soluzione della controversia internazionale.

La memoria, dopo aver citato anche le fonti che testimoniano di fatto il dirottamento della nave dalle autorità maltesi verso l'Italia, dimostrerebbe in maniera netta come ogni azione del titolare del Viminale abbia avuto esclusivamente una finalità di pubblico interesse.

Caso Diciotti, Salvini cita l'articolo 11 della costituzione

Tra gli altri passaggi, nel documento si sottolinea che nella controversia con Malta, ogni decisione presa "rientra in via esclusiva nella intangibile competenza sottesa alle scelte dello Stato Italiano di esercitare le proprie prerogative - paritariamente a quelle degli altri Stati - nell'ambito appunto dei principi ispiratori della Carta Costituzionale. Al riguardo, l'art. 11 Cost. dispone che la limitazione della sovranità nazionale avviene nel rispetto e nei limiti a che anche l'altrui sovranità nazionale rispetti i medesimi limiti nonché comunque per la soluzione delle controversie internazionali in modo pacifico, e l'art. 117 Cost. attribuisce rilevanza costituzionale alla corretta attuazione degli obblighi derivanti dal diritto dell'Unione Europea e quindi ad ogni iniziativa politica tendente ad ottenerne una modifica.

"In tale quadro, il Governo ha posto in essere tutti gli strumenti di soluzione del conflitto, che sono stati concretamente attuati attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni Europee per il tramite degli Organi Ministeriali della branca dell'esecutivo (Ministero Esteri) a ciò deputata". 

Insieme alla sua memoria, il Ministro dell'Interno ha presentato in allegato anche anche due documenti firmati rispettivamente dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l'altro dal vicepremier Luigi Di Maio e dal ministro dei trasporti, Danilo Toninelli.

I documenti sono esclusivamente tecnici perché tale è il giudizio che la Giunta deve dare sul caso Diciotti. Una nota dell'ufficio stampa di Salvini fa sapere che siccome i componenti e lo stesso presidente della Giunta leggeranno il testo non prima di domani mattina, per rispetto nei loro confronti, non sarà divulgato integralmente fino a quel momento. La memoria, che non entra nel merito della sussistenza o meno del reato di sequestro, non contiene, contrariamente a quanto scritto oggi da alcuni giornali, attacchi di sorta ai giudici. 

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