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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Dimissioni di Napolitano, le reazioni della politica

Tante reazioni alle notizie di stampa sul prossimo addio di Napolitano

RENZI -  "Napolitano è e resta una garanzia per tutto il paese". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine della cerimonia per l'abbattimento dell'ultimo diaframma della Variante di valico a San Benedetto Val di Sambro. A chi gli chiedeva un commento sulle notizie di stampa sulle imminenti dimissioni, entro fine anno, Renzi ha risposto: "Io mi preoccupo di fare bene il mio lavoro" e non di pensare al futuro di Napolitano che "è e resta una garanzia per tutto il paese".

SCHIFANI - "La mia personale convinzione, e quella del mio partito, è stata sempre quella di garantire il massimo della convergenza di tutte le forze politiche su una figura che deve rimanere terza". Così, oggi a Trieste, il responsabile del programma del Nuovo centrodestra, Renato Schifani, in merito alla ventilata possibilità che il presidente Napolitano lasci a fine anno il Quirinale. "Il presidente Napolitano - ha continuato Schifani - è stato esempio di terzietà e dobbiamo sforzarci perciò, quando lui deciderà nella sua autonomia di lasciare il Quirinale, di trovare una convergenza su figure di alto profilo che non determinino scontri di ideologie o partitiche e che siano un elemento di garanzia, in un momento in cui il nostro paese, che sta attraversando una crisi economica non indifferente, ha quindi bisogno di una rappresentatività esterna a livello internazionale di grande autorevolezza".

GRILLO - Beppe Grillo sul blog attacca Napolitano definendolo "un presidente della Repubblica eletto(si) per la seconda volta contro lo spirito della Costituzione che decide lui quando dimettersi ricattando di fatto il parlamento".

GASPARRI - Il vicepresidente del Senato: "La sua scelta nel 2013 è stata quella di proseguire. E per coerenza non lascerà la situazione se non intuisce un andamento, non dico ordinato perché esagerato, ma accettabile della vita costituzionale per non creare un buco, una situazione di disordine e incertezza. No, non credo lo farebbe, perché non sarebbe coerente con l'aver accettato la prosecuzone del mandato. Non credo che farà uno strappo improvviso, la sua scelta è legata a quanto succede sulla legge elettorale e sulla riforma costituzionale. Dire signori, è scaduto il tempo, il  31 dicembre lascio... non è da lui".

GIACHETTI - Il deputatdo dem Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera: "Mi auguro che non sia così, nel senso che anche personalmente credo di avere avuto in questi anni in Napolitano un punto di riferimento essenziale. Dopodiché non c'è dubbio che tutti abbiamo ascoltato le sue parole alla rielezione del 2012 e tutti sappiamo che è stato tirato per i capelli dall'incapacità della politica di trovare un'alternativa. Si è messo a disposizione del Paese, io obiettivamente l'ho visto l'altro ieri in occasione del 'Giorno della ricerca sul cancro' e l'ho trovato affaticato, per cui capisco perfettamente che non si possa chiedere un sacrificio oltre quello che una persona umanamente è in grado di dare. Se fosse per me gli chiederei di restare altri 8 anni".

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