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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Ha vinto Berlusconi: Monti si dimette a gennaio

"Impossibile proseguire così". Con queste parole il presidente del Consiglio annuncia la fine del suo governo. "Ma prima si approvi la finanziaria"

Il Pdl prova a uscire dalla crisi di consensi nel quale è precipitato facendo la guerra al governo 'dei professori'. E così, in una settimana, Berlusconi prima blocca le primarie - e la scissione - del suo partito. Poi annuncia di volersi ricandidare come premier, infine porta Monti alle dimissioni facendo mancare, a pochi giorni dalla discussione della legge di Stabilità, i voti del Pdl al governo.

Tre mosse che hanno portato Mario Monti ad annunciare - a finanziaria votata - le dimissioni. Il tutto per andare al voto tra febbraio e marzo.

Lapidario, ieri notte, il commento dell'attuale premier: "E' impossibile proseguire così". E in una nota a termine dell'incontro al Quirinale tra Monti e Napolitano, il professore spiega come "non è possibile l'ulteriore espletamento del mandato". Di conseguenza, il presidente del Consiglio "ha manifestato il suo intento di rassegnare le dimissioni". "Intento" di dimettersi e non "dimissioni" perché prima c'è la Finanziaria da votare.

E in quell'occasione - avverte Monti - si vedrà se le forze politiche intendono "assumersi la responsabilità di provocare l'esercizio provvisorio" dello Stato "rendendo ancora più gravi le conseguenze di una crisi di governo, anche a livello europeo" o se, al contrario, "sono pronte a concorrere all'approvazione in tempi brevi delle leggi di stabilità".

Non è una minaccia, quella di Monti, ma ne ha tutte le caratteristiche. E la 'non minaccia' ha un chiaro destinatario: Silvio Berlusconi. 

Monti chiama il Pdl alla "responsabilità" e fa capire che, se l'Italia dovrà entrare in amministrazione provvisoria (qualora la Finanziaria non fosse approvata e si andasse al voto senza legge), la colpa sarà tutta di Berlusconi.

La palla torna quindi al Pdl che con il suo comportamento in aula durante la discussione della Finanziaria determinerà non solo la data del voto ma anche il clima con cui l'Italia andrà a votare.

Intanto un triplice risultato, Berlusconi, lo ha raggiunto. Il primo: dettare il calendario politico che porterà il Paese alle elezioni. Il secondo: tornare in campo come colui che avrà in mano, davanti gli elettori, lo scettro dell'anti-Monti. Il terzo: 'riconquistare' la stima della Lega Nord. Non a caso, il primo commento di Roberto Maroni, segretario del Carroccio, alla notizia delle dimissioni di Monti, è stato il seguente: "Monti si dimette, EVVIVA!!! Fine dell'anomalia democratica. Bravo Alfano, avanti così, fino in fondo".

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