Raggi perde ancora pezzi: si dimette il ragioniere generale Stefano Fermante
Da ieri la sindaca ha avocato a sé le deleghe al bilancio. Frongia: "Sulla nomina ci stiamo prendendo del tempo aggiuntivo
ROMA - La macchina amministrativa capitolina perde pezzi. Si è infatti dimesso il ragioniere generale Stefano Fermante. Motivo dell'addio la "mancanza di un indirizzo politico". Un addio importante che rende ancora più monca la parte dell'amministrazione deputata ai conti. Il tutto nonostante il vice sindaco Frongia continui a predicare ottimismo: "La macchina amministrativa non si è affatto fermata. Roma avanti".
Secondo l'assessore allo sport è stato fatto "ordine sul bilancio e anche sull'organizzazione interna e poi soprattutto ha lavorato "all'eredità in termini di assenza di bandi di proroghe, in alcuni casi illegittimi che abbiamo dovuto affrontare subito, per non lasciare i cittadini senza alcuni servizi essenziali".
Sulla nomina dell'assessore al bilancio Frongia spiega che "ci stiamo prendendo del tempo aggiuntivo". Va tutto bene quindi secondo il Movimento Cinque Stelle. Da 29 giorni però l'amministrazione Raggi non ha un'assessore al Bilancio. Da ieri le deleghe sono state assunte dalla sindaca, dopo la revoca ufficiale della nomina di Raffaele De Dominicis. All'orizzonte c'è un assestamento dei conti e da preparare il bilancio di previsione da approvare a novembre. Tappe fondamentali per dare un indirizzo all'amministrazione Cinque Stelle, ma che ad oggi sembrano di difficile risoluzione.
Continua a leggere su RomaToday