rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Disoccupazione

In Europa 14 milioni di giovani non studiano e non lavorano: è allarme

Un focus di Presseurop.eu ci consegna uno scenario inquietante: la Generazione Neet è in costante aumento. Il 15,4% dei ragazzi tra i 15 e i 29 anni "non fa altro che guardale la televisione in pantofole per tutto il giorno". Colpa della crisi, certo. Ma anche di una società ormai malata

E' un articolo di Presseurop.eu a fare il punto, stavolta, sulla cosiddetta Generazione Neet. Sono i giovani "che non studiano e che non lavorano". Un fenomeno che cresce di anno in anno e che negli ultimi mesi è arrivato a toccare le cifra record di 14 milioni in tutta Europa.

Fleur de Weerd, blogger olandese, ha chiesto a diversi esperti di disoccupazione giovanile di leggere i dati sul numero dei giovani "che non lavorano, non studiano e non seguono alcuna formazione" ("Not in employment, education or training”, Neet).

E così ha risposto Massimiliano Mascherini della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e lavoro.

Le cifre dell’aumento della disoccupazione giovanile sono sconvolgenti. Oltretutto, in genere in questi calcoli si tiene conto soltanto di coloro che sono pronti a lavorare e vogliono lavorare, mentre è in forte aumento il numero di coloro che sono senza motivazioni e si stanno estraniando dal mercato del lavoro

Secondo quanto analizzato dalla Fondazione di cui fa parte Mascherini e riportato da Presseurop.eu i giovani europei che non fanno nient’altro che guardare la televisione in pantofole sono 14 milioni, pari al 15,4 per cento dei giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni

Alcuni sono disoccupati per loro scelta, altri viaggiano, ma la maggior parte non fa niente. Hanno scarsa fiducia nelle istituzioni e nel prossimo. Sono isolati socialmente e politicamente. E hanno anche maggiori probabilità di finire in reti malavitose.

Ma come reagiscono i giovani "Neet" a questa drammatica situazione? E' Tom Eimers, direttore del Knowledge Centre for Professional Education and the Labour Market (Kba) a rispondere. 

Nei paesi anglosassoni e dell’Europa centrale e orientale, i Neet sono passivi: sono delusi dalla società e dalle istituzioni e hanno la sensazione che nessuno voglia aiutarli. In reazione a ciò si allontanano dalla società, ritengono poco importante la politica e in buona parte non votano. Ciò che meglio li definisce è presto detto: guardare la televisione, isolarsi dalla società, starsene da soli.

Nei paesi del Mediterraneo, invece, questa difficile categoria di giovani è - come spiega Mascherini - politicamente attiva. Ci sono ottimi motivi per i quali i giovani scendono a manifestare in piazza in Spagna e in Grecia: non si sentono rappresentati i loro interessi dalla classe politica. Sono inclini all’estremismo. Se in quei paesi emergesse un blocco estremista, c’è il rischio non indifferente di un ampio supporto da parte di questi giovani.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In Europa 14 milioni di giovani non studiano e non lavorano: è allarme

Today è in caricamento