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Giovedì, 25 Aprile 2024
In bilico

Dl Ucraina bis, il Governo pone la fiducia dopo essere andato a vuoto tre volte

La Lega è stato il gruppo con le maggiori assenze (il 68% di non partecipanti al voto)

Alla fine il Governo ha posto la fiducia a Montecitorio sul decreto legge Ucraina bis. Lo ha annunciato nell'Aula della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà stamattina. La conferenza dei capigruppo ha anche deciso che la votazione sulla questione di fiducia avrà inizio domani alle 10.30, con le dichiarazioni di voto che cominceranno alle 8,30. 

Ieri però il testo, che contiene misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi Ucraina, (per esempio il taglio delle accise su benzina e gasolio) è stato al centro di una giornata litigiosa alla Camera, dove, per tre volte, è mancato il numero legale per far porre al Governo la fiducia sul ddl. Un fatto che è suonato come un nuovo allarme al governo di una maggioranza sempre in bilico, sempre sull’orlo di una crisi. 

Ieri, mentre Matteo Salvini era nella sede del governo, a Montecitorio si registrava come fosse proprio la Lega il gruppo con le maggiori assenze (il 68% di non partecipanti al voto). Segnale politico o un caso? Non si può escludere che sia stato solo un incidente perché il lunedì, le Aule sono sempre semi vuote per il semplice fatto che non si vota quasi mai. Inoltre si avvicina il momento delle elezioni comunali (12 giugno) per cui è plausibile che molti parlamentari abbiano preferito fare il fine settimana lungo sui territori che venire a Roma e votare un decreto, seppur importante per il Paese. 

Chi gongola è la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: "O la maggioranza è troppo distratta, oppure qualcuno sta dando dei segnali". Infatti l’alternativa è che qualcuno abbia voluto dare un messaggio al Governo. 
 

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