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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Milano

Politica e mafia, condannato per corruzione l'ex assessore Zambetti

Tredici anni e mezzo (più tre di libertà vigilata) per l'ex assessore regionale alla casa del Popolo della Libertà. Per i giudici è colpevole di voto di scambio con la 'ndrangheta, corruzione e anche concorso esterno in associazione mafiosa

MILANO - Domenico Zambetti è stato condannato a tredici anni e 6 mesi di carcere dal tribunale di Milano: colpevole di voto di scambio con la 'ndrangheta, corruzione e anche concorso esterno in associazione mafiosa. L'ex assessore regionale alla casa era accusato di avere comprato voti alla 'ndrangheta in occasione delle elezioni al Pirellone del 2010. Il politico del Popolo della Libertà era stato arrestato nel 2012 e aveva scelto di non ricorrere al rito abbreviato.

La pubblica accusa aveva chiesto 10 anni ma il pm di Milano Giuseppe D'Amico (nel frattempo promosso procuratore aggiunto a Busto Arsizio) aveva deciso di far cadere l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

Dodici anni di carcere sono stati infilitti ad Ambrogio Crespi, secidi e mezzo a Eugenio Costantino (considerato il referente della cosca Di Grillo-Mancuso). Assolto, invece, l'ex sindaco di Sedriano Alfredo Celeste. Sedriano è stato il primo comune lombardo ad essere sciolto per infiltrazioni mafiose. 

Come riporta Milano Today per l'ex esponente della giunta regionale presieduta da Roberto Formigoni è stata inoltre disposta l'interdizione perpetua dai pubblici uffici oltre che 3 anni di libertà vigilata una volta finita di scontare la sua pena in carcere. Inoltre Zambetti risarcirà la regione Lombardia con 500 mila euro e il comune di Milano con 200 mila euro. 

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