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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Due per mille ai partiti: Salvini re mida, ma il Pd è (ancora) il più ricco

Degli oltre 14 milioni di euro arrivati ai partiti politici dalle dichiarazioni dei redditi 2018 la metà circa è stata appannaggio del Partito Democratico. L'effetto Salvini fa bene invece alla performance della Lega, anzi delle "due Leghe". Mezzo milione finisce a Rifondazione Comunista

Oltre un milione di contribuenti (1.089.817 per la precisione, pari al il 2,67% dei contribuenti totali) hanno deciso di destinare ai partiti politici il due per mille della propria dichiarazione dei redditi del 2018, e complessivamente ai partiti sono andati 14 milioni e 148mila165 euro, un calo del 7,62% rispetto all'anno precedente.

Ma la vera notizia che si evince dai dati pubblicati dal ministero dell'economia non è il calo dei donatori (140mila in meno), ma quanto la ripartizione di questo tesoretto.

Il Pd perde un milione di euro

Degli oltre 14 milioni di euro arrivati ai partiti politici dalle dichiarazioni 2018 la metà circa è stata appannaggio del Partito Democratico:  le libera donazioni al Pd ammontano a 7.002.826 euro. Chi pensa che siano un gruzzolo enorme faccia bene i conti: in un anno i "dem" hanno perso 115 mila contribuenti "donatori" e oltre un milione di euro.

Salvini "raddoppia" la Lega

L'effetto Salvini fa bene invece alla performance della Lega, anzi delle "due Leghe" visto che il nuovo corso sovranista e nazionale della Lega per Salvini Premier raddoppia il risultato raccolto dallo storico soggetto che porta ancora la dicitura Lega Nord per l'indipendenza della Padania.

La Lega per Salvini Premier ha raccolto infatti donazioni per 2.040.528 euro mentre la Lega Nord per l'indipendenza della Padania 922.04 euro. Messi insieme si tratta di ben 268mila contribuenti donatori, per quasi 3 milioni di introiti. Grazie alle dichiarazioni 2017 la Lega Nord aveva invece ricevuto 1.894.085 euro.

Fdi supera Forza Italia

Fratelli d'Italia pur perdendo quasi il 15% dei donatori fa meglio di Forza Italia che perde quasi la metà dei donatori: al soggetto politico guidato dal 1994 da Silvio Berlusconi 29.252 donatori fruttano appena 637.130 euro di versamenti.

Al partito guidato da Giorgia Meloni invece spettano 720.437 euro. Interessante la "tenuta" di Rifondazione comunista cui, seppure da anni fuori dal Parlamento, spettano 547.426 euro.

donazioni partiti-2

Per concludere l'elenco dei beneficiari del 2 per mille ad Articolo 1 Movimento Democratico e Progressista sono arrivati 349.516 euro; a Sinistra Italiana 316.960 euro; a Sudtiroler Volkspartei spettano 287.329 euro; a Federazione dei Verdi 257.919 euro; a Possibile 169.709 euro; al Partito Socialista Italiano arrivano 140.134 euro; a Scelta Civica 127.869 euro; a Centro Democratico arrivano 129.706 euro; a Energie per l'Italia 85.443 euro; al Movimento La Puglia in Più 60.254 euro e a Italia dei Valori spettano 50.785.Tra i partiti sotto i 50 mila euro ci sono in particolare Unione di Centro con 30.274 euro, Union Valdotaine con 37.999 euro e con Unione per il Trentino 38.144 euro.

E il Movimento 5 stelle?

Il Movimento 5 Stelle è assente dall'elenco pubblicato dal ministero dell'Economia poiché ha rinunciato al finanziamento pubblico. Il due per mille infatti, anche se esercitato attraverso una scelta dei contribuenti, è a tutti gli effetti una forma di finanziamento indiretto, visto che i soldi versati ai partiti da chi adotta questa opzione vengono scalati dalle imposte da versare allo Stato, che quindi incassa così meno di quanto dovrebbe.

Dal sito dell'associazione Russeau si può tuttavia risalire al computo delle donazioni ricevute dai 5 stelle: 

Dai dati dichiarati si legge come a far data dell'11 gennaio 2019 21mila donatori hanno versato nelle casse del movimento pentastellato 633.871 euro. Inoltre 346.073 euro sono stati rendicontati nel 2017, e 360mila nel 2016.

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