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Venerdì, 19 Aprile 2024
Crisi economica

Dalla Svizzera: "Il presidente della Bce veicolo di lobbying per le banche". Scoppia il 'Caso Draghi'

Il quotidiano Le Temps racconta di un esposto dell'Osservatorio dell'Europa Industriale contro il vertice della Banca Centrale Europea: "E' uomo del 'G30', non è super partes"

Mario Draghi, il presidente della Banca Centrale Europea ed ex governatore della Banca d'Italia, sarebbe sotto inchiesta da parte del comitato di sorveglianza interno dell'Unione europea per presunto conflitto di interessi in seguito a un esposto dell'Osservatorio dell'Europa Industriale (Corporate Europe Observatory-CEO).



L'Osservatorio dell'Europa industriale, che controlla le attività di lobbying ai danni dell'Ue, ha accusato a giugno Mario Draghi di non essere completamente indipendente a causa della sua appartenenza al G30, un forum internazionale che riunisce alcuni leader del settore finanziario pubblico e privato.



"Abbiamo ricevuto una denuncia e abbiamo inviato una lettera alla Bce. Adesso aspettiamo una risposta", ha spiegato Gundi Gadesmann, portavoce del mediatore dell'Ue, Nikiforos Diamandouros.

La Bce ha tempo fino a fine ottobre per rispondere.



Secondo il CEO l'appartenenza di Mario Draghi al G30 è in contraddizione con le regole etiche della Bce, spiega il quotidiano elvetico Le Temps. "Il G30 presenta tutte le caratteristiche di un veicolo di lobbying per le grandi banche internazionali private e il Presidente della Banca Centrale Europea non dovrebbe farne parte», afferma l'Osservatorio.

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