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Giovedì, 28 Marzo 2024
cosa succede ora

Draghi ha rassegnato le sue dimissioni

Lo ha annunciato durante il Consiglio dei ministri, iniziato dopo il colloquio fra il premier e il Capo dello Stato Mattarella

Draghi ha rassegnato le sue dimisioni da presidente del Consiglio. Lo aveva annunciato nel Consiglio dei ministri iniziato intorno alle 18,30. "Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica. Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico" aveva detto il premier. C'era grande attesa, tra i ministri, su un eventuale intervento del premier Mario Draghi indicativo delle sue intenzioni, anche alla luce del colloquio avuto nel pomeriggio con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. All'ordine del giorno della convocazione figuravano solo "leggi regionali" e "varie ed eventuali" ma era chiaro che quella sarebbe stata invece l'occasione per prendere una decisione sul futuro del governo. 

Draghi ha poi spiegato come in questi giorni "da parte mia c'è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche". Ma "la maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c'è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell'azione di governo". 

Fatto sta che Draghi, dopo essere salito al Quirinale, ha rassegnato le dimissioni, respinte dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per questo Draghi ha fatto sapere che mercoledì prossimo riferirà alle Camere sulla attuale situazione politica. 

Cosa c'è (davvero) dietro la crisi di governo

Le reazioni alle dimissioni di Draghi

La Lega elogia Mario Draghi parlando di una persona "leale, costruttiva e generosa per un anno e mezzo, ma da settimane il presidente Draghi e l'Italia erano vittime dei troppi No del Movimento 5 Stelle e delle forzature ideologiche del Partito democratico. La Lega, unita e compatta anche dopo le numerose riunioni di oggi, condivide la preoccupazione per le sorti del Paese: è impensabile che l'Italia debba subire settimane di paralisi in un momento drammatico come questo, nessuno deve aver paura di restituire la parola agli italiani". 

Cosa succede ora che Mattarella ha rigettato le dimissioni di Draghi

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