Il ministro Cancellieri: "Al voto il 17 o il 24 febbraio"

ROMA - Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri cerca di fare chiarezza sul nodo delle elezioni: "Sicuramente abbineremo le elezioni politiche con quelle regionali di Lombardia e Molise, escluso il Lazio, a meno che il Tar non dia indicazioni diverse: la data dipenderà dal presidente della Repubblica. Si parla di 17 o 24 febbraio, ma dipenderà da quando Napolitano scioglierà le Camere". Lo ha dichiarato a margine della presentazione al Viminale di un protocollo di intesa con il garante per l'infanzia e l'adolescenza.

Cancellieri ha sottolineato che unendo le diverse elezioni "ci sarà un risparmio notevole". "Stiamo ragionando a un election day con politiche, regionali e comunali, dobbiamo comprendere se ci siano le condizioni o meno, dobbiamo sentire l'Anci", ha concluso.

MONTI RASSICURA I MERCATI - Monti, intanto, invita a non drammatizzare le reazioni dei mercati. "Non devono certo temere un vuoto di decisioni". E' la rassicurazione che il premier ha mandato da Oslo commentando i pesanti cali delle Borse e l'impennata dello spread dopo il suo annuncio di dimissioni. "Il governo - ha detto - è in carica in tutte le sue funzioni, sarà in carica per l'ordinaria amministrazione anche dopo che il capo dello Stato avrà deciso lo scioglimento delle Camere e fin quando non passerà le consegne a un nuovo governo dopo le elezioni".

L'IPOTESI CANDIDATURA - "Sono fiducioso - ha proseguito - che le elezioni italiane quando si svolgeranno daranno spazio a qualsiasi coalizione e qualunque sia quella che assumerà il governo sarà responsabile verso gli impegni europei e in linea con gli enormi sforzi già compiuti per il risanamento strutturale del bilancio". "Candidarmi? Non sto considerando questa questione in particolare - ha detto ancora Monti - tutti i miei sforzi sono concentrati al completamento del governo attuale che sembra avere un tempo abbastanza limitato e richiede molta energia da parte mia e dei miei colleghi".

"Ogni governo - ha spiegato - si deve battere in sede europea perché le politiche europee vadano nella direzione auspicata. Abbiamo avuto momenti di dialettica intensa e anche aspra ma questo ha consentito di introdurre cose a favore della crescita". Monti ha quindi ricordato la battaglia ingaggiata dal governo italiano in sede europea per lo "scudo antispread, uno strumento che giova all'Italia come ad altri paesi che sia stato introdotto".