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Venerdì, 19 Aprile 2024

Il centrosinistra e la poca discontinuità, Bersani: "Pronti a collaborare con Monti"

In una lunga intervista al Washington Post, il segretario del Pd fa il punto sulle prossime elezioni: "Faremo altre riforme ed emenderemo quelle condizionate dal Pdl". E sullo scontro in corso tra Berlusconi e il professore, si limita a un freddo "stiamo a guardare"

E' il 'front runner' alle prossime elezioni italiane. Il Washington Post definisce così, "il favorito", Pier Luigi Bersani. E in un'intervista a uno dei maggiori quotidiani americani, il segretario del Pd non si sottrae a nessuna domanda.

Né sul suo rapporto con Mario Monti, tantomeno delle sue priorità qualora riuscisse a prendere le redini del paese.

All'intervistatore che gli ha chiesto quali riforme avrebbe cambiato in caso di vittoria elettorale, Bersani ha replicato: "Piuttosto ne aggiungerei delle altre, applicando o apportando dei correttivi alle sue riforme che, devo aggiungere, sono state condizionate da un Parlamento la cui maggioranza era ancora nelle mani di Berlusconi". Solo ritocchi, quindi? "Sì - è stata la replica del leader democratico - per renderle più efficaci". Semplicemente

Se nascerà un Governo di centrosinsitra non segnerà una discontinuità troppo netta con le riforme varate da Mario Monti. 

Quanto agli scenari del dopo voto, al quotidiano americano che gli ha chiesto se avrebbe offerto a Monti il Quirinale, Bersani ha risposto ribadendo la sua linea: "Siamo aperti alla collaborazione. Non allo scambio di favori, ma a un patto per le riforme e la ricostruzione del Paese".

Quindi si passa alle priorità per la nazione: "Una legge sulla corruzione" è la prima riforma che Pier Luigi Bersani ha in programma. Quindi "una legge che fissi regole chiare per la vita e le attività dei partiti politici, una cosa che la nostra Costituzione ci chiedeva ma che ancora non esiste".

E poi leggi sui diritti civili, come il diritto dei lavoratori di prendere parte alla scrittura di contratti aziendali. E unioni civili per le coppie gay. Diritti di cittadinanza per gli immigrati.

Per chiudere, una battuta sullo scontro in corso tra Mario Monti e Silvio Berlusconi: "Noi ora stiamo a guardare. Berlusconi  è stato il responsabile della caduta anticipata del Governo Monti. E a Monti non è piaciuto neanche un po'. Noi abbiamo mantenuto la promessa di sostenere Monti fino all'ultimo, l'abbiamo mantenuta anche se non era facile. Così ora stiamo a guardare".

Fonte: Washington Post →
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