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Venerdì, 19 Aprile 2024
Verso il grande centro?

Renzi sgancia la bomba: "Nel 2022 si tornerà a votare"

Elezioni anticipate? Secondo il leader di Italia Viva i principali partiti hanno interesse alla fine anticipata della legislatura. E guarda alle amministrative: a Palermo candidato sindaco il senatore Davide Faraone 

"Ho l'impressione che i principali leader delle forze politiche italiane, i leader di M5s, Pd, Lega e FdI, abbiano l'interesse ad andare a votare nel 2022". Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva, nell'intervento finale di Leopolda 11, spiegando come sia possibile una fine anticipata della legislatura. È un i"nteresse che è politico, e in alcuni casi personale, perché qualcuno vuole portare in parlamento prima possibile il suo gruppo di riferimento, è un dato di fatto oggettivo".

Renzi chiama i suoi a cercare di creare una grande coalizione di centro. "È uno spazio politico di vittoria o di sconfitta che in questo momento segna i governi in Germania, Francia, Usa, che può essere e probabilmente sarà decisivo alle elezioni, specie se ci saranno nel 2022". 

L'ex premier tagli i ponti con il Partito Democratico: "Il Pd - argomenta Renzi - deve sfidare la destra nel riformismo europeo, tagliare i ponti con i populisti, come il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, che non hanno idee e ne prendono in prestito da altri. Se il Pd rinneghera' le battaglie che abbiamo fatto insieme e si alleera' con il Movimento 5 stelle, noi dovremmo occupare quello spazio politico che abbiamo sempre perseguito",

Al contempo il leader di Italia Viva guarda al breve periodo e alle prossime scadenze elettorali in vista delle amministrative lanciando la candidatura a sindaco di Palermo del senatore Davide Faraone.

Articolo in aggiornamento

Prove di grande Centro: Calenda abbraccia Renzi in Europa, i 5stelle vanno a sinistra

Una battaglia tutta in salita quella di Matteo Renzi almeno secondo gli ultimi sondaggi: se il Pd è l'unico a superare il 20% - nella media delle rilevazioni di principali istituti demoscopici - le due principali forze del centrodestra Lega e Fratelli d'Italia restano rispettivamente al 18,7% e al 19,8%: con Forza Italia al 7% il centrodestra sfiorerebbe la maggioranza assoluta. 

Ai minimi storici il Movimento 5 stelle guidato da Giuseppe Conte, principale forza politica nell'attuale parlamento ma secondo i consensi ridimensionato al 15,9% nel Paese. E gli altri? Il grande centro a cui guarda Renzi vale appena il 5% (Iv al 2,6%, Azione di Calenda sotto il 4%) a meno che non si voglia creare un fronte comune con i frondisti di Forza Italia che vogliono sciogliere l'abbraccio di Berlusconi ai sovranisti Salvini e Meloni. 

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