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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Elezioni comunali, dove si vota il 28 e 29 maggio. Le sfide decisive per i ballottaggi

Si torna al voto in 41 Comuni mentre in Sicilia e Sardegna si tratta del primo turno. Come si vota e quali sono le città test per Governo e opposizione

Secondo round del test elettorale. Domenica 28 e lunedì 29 maggio si torna al voto in 41 Comuni per eleggere il sindaco dopo il primo turno delle elezioni del 14 e 15 maggio. Tra le città al voto ci sono sette capoluoghi: Ancona, Brindisi, Massa, Siena, Terni, Vicenza e Pisa. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Si vota anche in Sicilia e Sardegna, qui però si tratta del primo turno.

I ballottaggi

Questo l'elenco delle città al ballottaggio per regione.

  • Piemonte: Pianezza e Novi Ligure.
  • Lombardia: Cologno Monzese, Gorgonzola, Arese, Nova Milanese, Bema.
  • Veneto: Adria, Vedelago, Sona, Vicenza.
  • Liguria: Sestri Levante, Ventimiglia.
  • Toscana: Campi Bisenzio, Pietrasanta, Massa, Pisa, Pescia, Siena.
  • Umbria: Umbertide, Terni.
  • Marche: Ancona, Porto Sant'Elpidio.
  • Lazio: Velletri, Rocca di Papa, Anagni, Aprilia.
  • Campania: Torre del Greco, Marano di Napoli, Cercola, San Felice a Cancello, Scafati, Campagna.
  • Puglia: Altamura, Mola di Bari, Acquaviva delle fonti, Noci, Valenzano, Bisceglie, Brindisi, Carovigno.

Entrando nel dettaglio dei capoluoghi, ad Ancona si sfidano Daniele Silvetti (centrodestra) e Ida Simonella (centrosinistra). 

A Brindisi la corsa è fra il candidato del centrodestra Pino Marchionna e l’avversario Roberto Fusco, sostenuto da centrosinistra e M5S. 

A Massa si contendono la fascia tricolore Francesco Persiani, sindaco uscente sostenuto da Lega, Forza Italia e liste civiche, e il candidato di Pd e Alleanza Verdi Sinistra, Enzo Ricci.

A Siena sfida "rosa" tra Nicoletta Fabio (centrodestra) e Anna Ferretti (Pd e Sinistra Italiana).

A Terni duello tra Orlando Masselli (centrodestra) e Stefano Bandecchi (Alleanza Popolare e liste civiche).

A Vicenza il sindaco uscente Francesco Rucco (centrodestra) punta alla riconferma e lotta col candidato di centrosinistra Giacomo Possamai. 

Infine Pisa, approdata al ballottaggio sul filo dei voti, il centrodestra scommette su Michele Conti  mentre Pd e M5S schierano Paolo Martinelli.

Elezioni amministrative test per Governo e opposizione

Le elezioni sono una cartina di tornasole per la maggioranza, che vuole testare la presa sul territorio, ma anche per il Pd fresco di cambio alla segreteria. Per il centrodestra sarebbe una vittoria importante se riuscisse a vincere ad Ancona e allo stesso tempo mantenere il controllo di Pisa, Siena e Massa. Per il centrosinistra sarebbe un ottimo risultato conquistare Pisa, o una tra Siena e Massa, e allo stesso tempo mantenere il controllo di Ancona e Brindisi. In base al primo turno, il centrodestra è per il momento in vantaggio, l'onda lunga del successo alle politiche di settembre non sembra ancora finita.

Come si vota

Le modalità di espressione del voto cambiano in funzione alla popolazione. Nei centri fino a 15.000 abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco; solo sulla lista collegata al candidato sindaco; sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco. In ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri sia al candidato sindaco. Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Nei centri con più di 15.000 abitanti si può:

  • tracciare un segno solo sul candidato sindaco e in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco;
  • tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco. In entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri;
  • esprimere il voto disgiunto tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata. In questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.

Le elezioni del 28 e 29 maggio in Sicilia

Sono 128 i Comuni siciliani che il 28 e 29 maggio votano per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i Consigli comunali e circoscrizionali. I seggi sono aperti domenica (dalle 7 alle 23) e lunedì (dalle 7 alle 15). La popolazione coinvolta è di 1.387.169 abitanti.

Sono quattro i capoluoghi di provincia chiamati alle urne: Catania, Ragusa, Trapani e Siracusa. Cinque i Comuni attualmente commissariati: Catania, Aidone (En), Trabia (Pa), Modica (Rg) e Priolo (Sr). Al voto anche Barrafranca (En), che nell'aprile del 2021 è stato sciolto per mafia.

In 113 centri (fino a 15 mila abitanti) si vota con il sistema maggioritario, in quindici con quello proporzionale (eventuale ballottaggio 11-12 giugno). 

L'elenco completo dei Comuni al voto in Sicilia. In provincia di Palermo si vota in 25 Comuni, tutti al di sotto dei 15 mila abitanti: Alimena, Baucina, Campofelice di Roccella, Campofiorito, Capaci, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cerda, Collesano, Contessa Entellina, Geraci Siculo, Giuliana, Gratteri, Lercara Friddi, Marineo, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba, Sciara, Sclafani Bagni, Trabia, Ustica, Ventimiglia di Sicilia, Vicari e Villafrati. In provincia di Agrigento si rinnovano le amministrazioni di 14 Comuni. Si vota con sistema proporzionale a Licata, mentre con il maggioritario a Burgio, Calamonaci, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Menfi, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sant'Angelo Muxaro e Santo Stefano Quisquina. In provincia di Caltanissetta si vota in 5 Comuni, tutti al di sotto dei 15.000 abitanti: Delia, Milena, Montedoro, Riesi e Sutera. Nell'Ennese vanno alle urne 9 Comuni. Si vota con il sistema proporzionale solo a Piazza Armerina, mentre negli altri centri con il maggioritario: Aidone, Assoro, Barrafranca, Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte e Troina. Complessivamente sono 19 i Comuni della provincia di Catania al voto. Incluso il capoluogo, sono 7 i centri al di sopra dei 15 mila abitanti: Aci Sant'Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania e Mascalucia. I 12 Comuni nei quali si vota con sistema maggioritario sono Camporotondo Etneo, Castel di Iudica, Maletto, Mineo, Piedimonte Etneo, Riposto, San Cono, San Gregorio di Catania, Santa Venerina, Sant'Alfio, Valverde e Viagrande. In provincia di Messina sono 32 i Comuni nei quali si vota, in tutti con sistema maggioritario: Alì, Alì Terme, Capizzi, Casalvecchio Siculo, Castel di Lucio, Castell'Umberto, Fondachelli Fantina, Frazzanò, Furci Siculo, Gualtieri Sicaminò, Mazzarrà Sant'Andrea, Militello Rosmarino, Monforte Sangiorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Motta Camastra, Pace del Mela, Roccafiorita, Roccalumera, Roccavaldina, San Filippo del Mela, San Fratello, San Teodoro, Santa Domenica Vittoria, Santa Lucia del Mela, Sant'Agata di Militello, Scaletta Zanclea, Taormina, Tripi, Tusa, Ucria e Valdina.  Nel Ragusano si vota in 4 Comuni. Insieme al capoluogo sono al voto con sistema proporzionale anche Comiso e Modica. Ad Acate si vota col maggioritario. Nel Siracusano la tornata elettorale coinvolge 8 Comuni. Insieme al capoluogo si vota col proporzionale a Carlentini, mentre con il maggioritario a Buccheri, Buscemi, Francofonte, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero e Priolo Gargallo. Nel Trapanese sono al voto 12 Comuni: con il proporzionale solo nel capoluogo, in tutti gli altri con il sistema maggioritario: Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice e Vita.

Le elezioni del 28 e 29 maggio in Sardegna

Domenica e lunedì urne aperte anche in 39 città della Sardegna. L'attenzione è concentrata sulle uniche due città sopra i 15mila abitanti: Assemini (Cagliari) che conta poco meno di 26 mila residenti, e Iglesias (Sud Sardegna) che ne ha circa 25.100. Eventuale ballottaggio sarà domenica 11 e lunedì 12 giugno. 

Assemini è stata governata per quasi due consiliature dal Movimento 5 Stelle, poi è scattato il commissariamento a luglio scorso, dopo le dimissioni della sindaca Sabrina Licheri, che ora siede in Senato. Fra i tre candidati alla carica di primo cittadino c'è l'ex sindaco grillino Mario Puddu, 49 anni, che questa volta è sostenuto da una coalizione composta dalla lista civica "Mario Puddu sindaco", Riformatori Sardi, Sardegna 20Venti Tunis, Fortza Paris e da Assemini Unione di Centro.

Il centrodestra punta su Niside Muscas, 43 anni, dipendente nella Pubblica amministrazione, candidata per Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega.

Il Movimento 5 Stelle, insieme al Pd, alla lista civica "Diego Corrias sindaco" e al Psi sostengono Diego Corrias, 46 anni, ex assessore della Giunta Licheri e attualmente funzionario regionale.

A Iglesias si candidano il sindaco uscente Mauro Usai, 34 anni, sostenuto da una coalizione composta da Pd e dalle liste "Idea Sardegna", "Iglesias Progressista con Mauro Usai", "Progetto per Iglesias", "Uniti per Iglesias", "Mauro Usai sindaco" e da "Sinistra autonomia socialismo". 

Luigi Biggio, 45 anni, consigliere comunale uscente, si presenta con Fratelli d'Italia.  

Beppe Pes, 66 anni, medico cardiologo, è supportato dalle liste "Nuova Iglesias - Beppe Pes", "Centro popolare", "Beppe Pes sindaco insieme", "Movimento civico Iglesias".

Questo l'elenco competo delle città al voto in Sardegna: Assemini, Decimomannu, Galtellì, Irgoli, Jerzu, Macomer, Meana Sardo, Oliena, Sindia, Tortolì, Ales, Boroneddu, Cabras, Milis, Modolo, Narbolia, Nughedu Santa Vittoria, Pompu, Simala, Soddì, Villa Verde, Villanova Truschedu,  Aglientu, Budoni, Cheremule, Chiaramonti, Palau, Sedini,  Collinas, Donori, Fluminimaggiore, Furtei, Gesturi, Iglesias, Senorbì, Seui, Teulada, Villasimius,  Villaspeciosa. 

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