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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

La Grecia sceglie di restare nell'Euro

I conservatori di Nuova Democrazia guidati da Samaras vincono le elezioni: coalizione di governo con i socialisti del Pasok. Sinistra radicale all'opposizione

ATENE - Nelle elezioni vissute come un referendum sulla moneta unica, i greci hanno scelto di rimanere nell'euro e presto Atene avrà un governo di unità nazionale. E' quanto ha detto Antonis Samaras, leader di Nuova Democrazia, commentando la vittoria del suo partito alle elezioni tenutesi ieri in Grecia.

"Oggi il popolo greco ha espresso la sua volontà di rimanere con l'euro - ha detto Samaras - noi chiediamo a tutte le forze politiche che condividono l'obiettivo di tenere il Paese nell'euro di unirsi in un governo di unità nazionale. Il Paese non ha un minuto da perdere".

I NUMERI - Nuova democrazia si è imposto come primo partito ma senza ottenere la maggioranza. Con il 99,84% delle schede scrutinate Nuova democrazia ha ottenuto il 29,66% pari a 129 seggi; Syriza il 26,89%, pari a 71 seggi, Pasok 12,28% pari a 33 seggi, Greci Indipendenti il 7,51%, pari a 20 seggi, i neonazisti di Alba dorata il 6,92%, pari a 18 seggi, Sinistra democratica il 6,25%, pari a 17 seggi e i comunisti del KKE il 4,5%, pari a 12 seggi.

Il leader dei socialisti del Pasok, Evangelos Venizelos, si è detto pronto a unirsi a Nuova democrazia, a condizione però che vengano inclusi nel nuovo esecutivo anche gli altri partiti della sinistra. Secondo Venizelos, il nuovo governo dovrebbe essere di "responsabilità nazionale".

Tuttavia, Syriza ha già escluso l'ipotesi di poter entrare in un governo di transizione. Le trattative dovrebbero essere avviate ufficialmente oggi, visti i tempi stretti per riprendeer i colloqui con Unione europea e Fondo monetario internazionale, con cui Samaras ha annunciato di voler rinegoziare alcuni termini del memorandum.


 

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