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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Perugia

Umbria al voto, primo test per l'alleanza Pd-M5s e per il Salvini "d'opposizione"

Poco più di 700mila gli elettori chiamati alle urne. Conte: "Voto Umbria è regionale, non test nazionale". Salvini: "Primo voto dopo assurda alleanza Pd-5Stelle"

Oggi sono 703.595 (340.210 uomini e 363.385 donne) gli elettori umbri chiamati alle urne, dalle 7 alle 23, per eleggere il presidente della giunta regionale e i 20 consiglieri che formeranno l'Assemblea legislativa regionale della undicesima legislatura. Gli elettori sono 521.960 in provincia di Perugia, dei quali 252.883 uomini e 269.077 donne, e 181.635 in quella di Terni, dei quali 87.327 uomini e 94.308 donne. I seggi elettorali, come fa sapere la Regione, sono 1005, dei quali 710 in provincia di Perugia e 295 in quella di Terni. Nel 2015 erano 1012, di cui 716 in provincia di Perugia e 296 in quella di Terni.

Elezioni Umbria: i risultati del voto in diretta

La nostra guida alle elezioni regionali Umbria 2019, con tutte le informazioni utili, è a questo link. Da quando nel 1970 sono state istituite le Regioni come livello di governo locale ad elezione diretta l'Umbria è sempre stata "di sinistra". 

Elezioni Regionali Umbria 2019

A livello nazionale secondo qualcuno trattasi del primo vero test per l'alleanza Pd-M5s e per il Matteo Salvini "d'opposizione". Restando senza voli pindarici al racconto della tornata elettorale locale, in corsa ci sono 8 aspiranti candidati presidente di Regione e 19 liste in campo per le elezioni regionali, prima tornata elettorale dopo la formazione del governo giallorosso e primo test per il patto a livello locale tra M5S, Pd e altre forze di centrosinistra. Occhi puntati sulla candidata del centrodestra Donatella Tesei (appoggiata da Lega, Fi, Fdi, dalle liste Tesei presidente per l’Umbria e Umbria Civica Tesei presidente) e sull’imprenditore Vincenzo Bianconi, candidato civico in corsa da governatore con il sostegno di M5s, Pd, Europa Verde Umbria, Bianconi per l’Umbria patto civico, Sinistra civica verde.

Altri candidati: Claudio Ricci è appoggiato dalle liste Proposta Umbria con Ricci, Italia Civica Ricci e Ricci presidente; il candidato governatore Emiliano Camuzzi si presenta con Potere al Popolo e Pci; il candidato Rossano Rubicondi è in corsa per Partito Comunista; la candidata alla presidenza Martina Carletti ha il sostegno di Riconquistare l’Italia; Giuseppe Cirillo è candidato alla presidenza con il Partito delle buone maniere mentre Antonio Pappalardo corre come candidato governatore di Gilet Arancioni.

Quello dell’Umbria potrebbe essere – in attesa che venga definita la data delle elezioni in Calabria – l’ultimo appuntamento elettorale in Italia prima del 2020, quando invece andranno al voto altre 7 regioni.

Conte: "Voto Umbria è regionale, non test nazionale"

"Le votazioni in Umbria sono un voto regionale. Chi continua a dire che si tratta di un test nazionale sta strumentalizzando l’Umbria per propaganda elettorale", avrebbe detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sul voto in Umbria di domenica.

"Domenica 27 ottobre non sarà una domenica come le altre, resterà nella storia come la festa della liberazione del popolo umbro", ha detto Matteo Salvini sul palco della Lega a Terni, chiudendo la campagna elettorale per le regionali. "Vi do la mia parola, al governo del paese ci torniamo dalla porta principale col voto degli italiani", ha continuato il leader della Lega, che poi ha scherzato: "Siamo tanti quasi quanto quelli che erano da Zingaretti...". E a 'Zapping', come riportato su Twitter, ha sottolineato: "Voto umbro è anche test nazionale. Primo voto dopo assurda alleanza Pd-5Stelle. In Umbria si vota prima perché 5Stelle ha fatto arrestare giunta Pd. Ora sono insieme nella scheda elettorale... vedremo".

"Non lo so come andrà domenica, dobbiamo essere orgogliosi di aver assicurato una terza via a questa regione", ha detto Luigi Di Maio, leader M5S, durante un comizio a Perugia. "Chi sceglie Vincenzo Bianconi sceglie un progetto nel quale le forze politiche non mettono le mani sulla Giunta", ha aggiunto. "Combattiamo e combatteremo per testimoniare e far vincere le nostre idee perché l'Umbria non va lasciata alla destra", ha affermato il segretario del Pd Nicola Zingaretti a Terni per la chiusura della campagna elettorale per le regionali in Umbria.

Franceschini: "In Umbria prima tappa di un percorso che deve durare nel tempo"

"Mi ha fatto piacere vedere sullo stesso palco Conte, Zingaretti, Di Maio e Speranza, era quello che speravo avvenisse ed è avvenuto anche più fretta del previsto". Lo dice Dario Franceschini, ministro della Cultura e capodelegazione Pd al governo, a La Stampa. "Questa in Umbria è la prima tappa di un percorso che deve durare nel tempo. Quindi è giusto metterci la faccia".

Franceschini spiega: "Da subito ho creduto che questo dovesse essere l'inizio di un percorso che deve portare a costruire un'alleanza elettorale tra centrosinistra e cinque stelle, in grado di governare il paese. E di allearsi nelle regioni, nei comuni e di sconfiggere la destra, creando in Italia un nuovo bipolarismo. Un campo riformista contro una destra che ha il baricentro spostato verso le estreme, che non è più quello degli anni di Berlusconi".

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