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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Italia

"Risultati drogati e liste mai verificate": quel pasticciaccio delle elezioni siciliane

Dopo l'arresto del neodeputato siciliano De Luca il presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi propone di cambiare la legge Severino: "Permette di presentare candidati non eleggibili". E la verifica delle liste non è ancora terminata

"Il risultato delle elezioni regionali in Sicilia è stato alterato". Il presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, non usa mezze parole commentando l'arresto del neodeputato siciliano dell'Udc Cateno De Luca, finito ai domiciliari a Messina con l'accusa di un`evasione fiscale da quasi 2 milioni di euro. E sul tavolo degli imputati finisce anche la legge Severino che sancisce la candidabilità o meno degli onorevoli.

Spiega Rosy Bindi: "Forse esiste una contraddizione all`interno della stessa legge Severino per la distinzione tra incandidabilità e ineleggibilità: è evidente che chi è candidabile ma non eleggibile, al di là del suo risultato elettorale, droga comunque il risultato delle elezioni"

"Il consenso raccolto, anche nel caso in cui non viene eletta la persona che è di fatto ineleggibile, altera il risultato elettorale. Su tutti questi aspetti, sui quali la Commissione sta riflettendo da tempo ha da tempo segnalato, il legislatore deve intervenire. Il senso del nostro lavoro in queste elezioni, come nelle precedenti, è stimolare il legislatore italiano a darsi strumenti più efficaci per assicurare che chi è chiamato a rappresentare i cittadini sia in regola con la legislazione del nostro Paese e che gli elettori siano informati sui rappresentanti che vanno ad eleggere".

Non solo. Fa scalpore, come peraltro era già noto, che gli elettori siciliani si siano presentati alle urne per eleggere il parlamentino regionale scegliendo tra nomi che non sono ancora passati al vaglio della Commissione Antimafia.

"Il nome di De Luca - ha spiegato Bindi - era stato segnalato non solo da Cancelleri, ma anche dalla Prefettura e dalla Procura. È l`ennesima dimostrazione che gli strumenti di cui disponiamo per tutelare l`elettorato nel nostro Paese sono inadeguati e insufficienti. Non solo per i tempi a disposizione delle Commissioni elettorali per valutare la regolarità della situazione giuridica dei candidati, in base alle leggi, in particolare alla legge Severino".

"L'esito della nostra inchiesta" sulle liste elettorali siciliane "sarà reso noto appena completata" ha confessato il presidente della Commissione puntanto il dito contro l'ennesima inefficienza di un paese ricco di controsensi. 

"Dobbiamo ancora fare alcune verifiche, il nostro lavoro è reso più difficile anche dalla mancanza di strumenti di conoscenza, non di dati riservati, ma di dati che dovrebbero essere pubblici e a cui ciascun cittadino dovrebbe accedere".

"Mi auguro - ha concluso Bindi - che nel giro di pochi giorni li possiamo fare".

Sicilia, le reazioni dopo l'arresto di Cateno De Luca

"Cateno De Luca dell'UDC è il primo impresentabile arrestato di Nello Musumeci". commenta Giancarlo Cancelleri, candidato alla presidenza della Regione Siciliana per il Movimento 5 Stelle

"Lo hanno eletto all'assemblea siciliana neppure 48 ore fa: un record storico. La notizia non ci coglie di sorpresa, anzi la meraviglia è che ci si meravigli. La presenza di De Luca nelle liste di Musumeci la denunciai un mese fa, il 9 ottobre".

Udc: "Massima diligenza creazione liste"

L'Udc ha appreso dalla stampa la notizia dell'arresto di De Luca. L'Udc ha avuto la massima diligenza nella formazione delle liste elettorali a tutela del partito e dei cittadini-elettori. Abbiamo chiesto a tutti i candidati dell'Udc e dei movimenti ad esso associati tra cui anche Sicilia Vera il certificato del casellario giudiziario e quello dei carichi pendenti a tutela dei Cittadini e della Onorabilità del Partito". E' quanto si legge in una nota diffusa dall'Ufficio stampa nazionale Udc in merito all'arresto del deputato regionale siciliano Cateno De Luca.

"Abbiamo fiducia nella magistratura che siamo certi porterà all'accertamento della verità e siamo convinti che De Luca sarà in grado di chiarire i fatti e di dimostrare la sua innocenza".

Elezioni Regionali Sicilia 2017, i deputati eletti

Forza Italia: Giuseppe Milazzo, Gianfranco Micciché, Marianna Caronia, Riccardo Savona, Riccardo Gallo Afflitto, Giuseppe Federico, Alfio Papale, Marco Falcone, Luigi Genovese, Tommaso Calderone, Orazio Ragusa, Rossana Cannata e Stefano Pellegrino.

#DiventeràBellissima: Nello Musumeci, Giusy Savarino, Alessandro Aricò, Giuseppe Zitelli, Giorgio Assenza e Giuseppe Galluzzo.

Popolari e autonomisti: Giovanni Di Mauro, Roberto Lagalla e Toto Cordaro, Carmelo Pullara, Giuseppe Compagnone e Pippo Gennuso.

Udc: Mimmo Turano, Vincenzo Figuccia, Margherita La Rocca Ruvolo, Giovanni Bulla, Cateno De Luca, Eleonora Lo Curto.

FdI-Noi con Salvini: Elvira Amata, Tony Rizzotto, Carmelo Nicotra e Antonio Catalfamo.

M5S: Giancarlo Cancelleri, Giampiero Trizzino, Salvatore Siragusa, Luigi Sunseri, Roberta Schillaci, Angela Foti, Gianina Ciancio, Gaetano Nicolosi, Cristiano Anastasi, Matteo Mangiacavallo, Giovanni Di Caro, Nunzio Di Paola, Elena Pagana, Valentina Zafarana, Antonino De Luca, Stefania Campo, Stefano Zito, Giorgio Pasqua, Sergio Tancredi, Valentina Palmeri.

Pd: Giuseppe Lupo, Antonello Cracolici, Luca Sammartino, Anthony Barbagallo, Michele Catanzaro, Giuseppe Arancio, Luisa Lantieri, Francesco De Domenico, Nello Dipasquale, Giovanni Cafeo, Baldo Gucciardi.

Sicilia futura: Edy Tamajo e Nicola D'Agostino.

Cento passi: Claudio Fava.

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