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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni 2022 / Verona

A Verona Damiano Tommasi riporta al ballottaggio il centrosinistra dopo vent'anni

La coalizione dell'ex calciatore di Hellas e Roma viene indicata tra il 37% e il 41%. Appaiati tra il 27% e il 31% Sboarina e Tosi, che sembrano dunque giocarsi l'altro posto per la seconda chiamata alle urne fissata per il 26 giugno

Tra i due litiganti, il terzo gode. Almeno per ora. Le indicazioni degli exit poll sulle elezioni comunali a Verona sembrano tracciare già la strada per il ballottaggio del 26 giugno, al quale tornerà dopo vent'anni il centrosinistra sotto la guida di Damiano Tommasi (Partito Democratico, Damiano Tommasi Sindaco, Azione Più Europa, Traguardi, In Comune per Verona Sinistra Civica Ecologista, Europa Verde-Demos-Volt) ed in coalizione con il Movimento 5 Stelle, mentre il centrodestra vede il sindaco uscente Federico Sboarina (Veneta Autonomia-Noi con l’Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Sboarina Sindaco Battiti, Verona Domani-Coraggio Italia, Verona al Centro) e il già due volte primo cittadino Flavio Tosi (Pensionati Veneti, Fare!, Lista Tosi, Tosi C’è, Csu Veneta, Ama Verona, Forza Italia, Prima Verona, Movimento Difesa Sociale) sfidarsi per la seconda piazza. 

Lontani ed apparentemente fuori dai giochi gli altri tre candidati Alberto Zelger (Zelger Sindaco Libertà Nelle Scelte, Il Popolo della Famiglia e Verona per la Libertà), Anna Sautto (movimento 3V Verità Libertà) e Paola Barollo (Costituzione Verona Libero Pensiero), i quali non sembrano essere riusciti ad insidiare i tre "big" di questa tornata elettorale. 

Anche a Verona l'astensionismo ai seggi è stato tra i protagonisti, con l'affluenza calata al 55,16% rispetto al 58,81% del 2017. Fatto reso ancora più evidente dal referendum sulla giustizia, che nella città di Romeo e Giulietta non ha richiamato neppure il 50% dei votanti.  Dalle proiezioni è arrivata dunque la grande sorpresa di questa tornata, con Rete! indicata al primo posto tra le preferenze dei veronesi andati a votare: secondo l'Exit poll di Opinio Italia per la Rai, la coalizione con a capo l'ex giocatore di Hellas e Roma sarebbe tra il 37% e il 41% dei voti, mentre Sboarina e Tosi sarebbero dietro, entrambi appaiati tra il 27% e il 31%. Il centrosinistra sembra così destinato a tornare al ballottaggio che non raggiunge dal 2002, quando Zanotto s'impose su Bolla, grazie anche all'appoggio dell'allora primo cittadino uscente Michela Sironi. 

Nelle sue prime dichiarazioni rilasciate nella notte, Tommasi ha parla della "voglia di girar pagina" che "a Verona si fa sentire", ma la vera sfida potrebbe però iniziare ora. Se infatti, al netto del fattore astensionismo, il risultato ottenuto sancisce comunque una certa inversione di tendenza rispetto alle ultime tre tornate elettorali che si sono tenute nel capoluogo scaligero, la vittoria al primo turno sembra molto difficile da raggiungere (ma saranno gli scrutini che prenderanno il via alle 14 a stabilirlo) e al secondo dovrà probabilmente riuscire ad attingere voti anche dalla fazione che sarà esclusa dalla sfida del 26 giugno. Impresa quest'ultima che quasi certamente presenta ostacoli e possibilità differenti, in base a chi verrà relegato sul grandino più basso del podio: se la coalizione di Federico Sboarina, che guarda più a destra, o se il gruppo più centrista di Flavio Tosi, che in campagna elettorale aveva incassato anche l'appoggio di Renzi. 

Prima però dovrà arrivare l'ufficialità dei dati e solo successivamente arriverà il momento delle strategie per gli sfidanti del ballottaggio. 

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