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Elezioni 2022 / Genova

Elezioni comunali a Genova, Bucci favorito: con lui tutto il centrodestra e i renziani

Sfida a sette per la fascia tricolore. In campo il primo cittadino uscente Marco Bucci (centrodestra), Ariel Dello Strologo (coalizione progressista), Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione), Antonella Marras (La Sinistra Insieme), Cinzia Ronzitti (Partito Comunista dei Lavoratori), Carlo Carpi (Insieme per Genova), Martino Manzano Olivieri (Movimento 3V)

Domenica 12 giugno 2022 si vota per le elezioni amministrative in circa mille comuni italiani. Anche Genova è chiamata a scegliere sindaco e consiglieri. L'eventuale ballottaggio - nel caso nessuno dei candidati raggiunga la maggioranza assoluta (50% + 1) al primo turno - si terrà domenica 26 giugno.

Sarà una sfida a sette per la poltrona di sindaco. Il primo cittadino uscente Marco Bucci (centrodestra) cerca il bis. In campo anche Ariel Dello Strologo (coalizione progressista), Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione), Antonella Marras (La Sinistra Insieme), Cinzia Ronzitti (Partito Comunista dei Lavoratori), Carlo Carpi (Insieme per Genova), Martino Manzano Olivieri (Movimento 3V). 

Elezioni amministrative e referendum del 12 giugno 2022: tutto quello che c'è da sapere

Marco Bucci (centrodestra)

Marco Bucci, 62 anni, è il sindaco uscente. E' sostenuto dalla coalizione di centrodestra e Italia Viva. Prima dell'esperienza politica, ha ricoperto ruoli di vertice in società leader nel settore biomedicale e chimico tra Europa e Stati Uniti (dove ha vissuto per vent’anni). E' stato amministratore unico di Liguria Digitale, società che sviluppa la strategia digitale della Regione Liguria. E' sindaco di Genova dal 26 giugno 2017, quando ha superato al ballottaggio Gianni Crivello (centrosinistra). Bucci è stato il primo sindaco di centrodestra di Genova dall'introduzione dell'elezione diretta e il primo a guidare una Giunta non legata al centrosinistra dal 1975.

Le liste a sostegno di Bucci: Unione di Centro, Genova Domani, Forza Italia, Lega, Vince Genova, Fratelli d'Italia, Lista Toti per Bucci, Gente d'Italia per Genova e Liberal Socialisti - Nuovo Psi. 

Ariel Dello Strologo (coalizione progressista)

Ariel Dello Strologo, 55 anni, è il candidato della coalizione progressista che unisce le diverse anime del centrosinistra (Partito Democratico, Linea Condivisa, Sinistra Italiana, Psi, Liguria Possibile, Lista Crivello, Lista Sansa, Democrazia Solidale, Europa Verde, Volt, ÈViva, Articolo 1) e il Movimento 5 Stelle. 

Dello Strologo, avvocato, già presidente della Comunità ebraica di Genova, è stato presidente della società Porto Antico, consigliere di amministrazione della società Superba e della Fiera di Genova, membro del cda del Teatro Stabile e presidente del centro culturale Primo Levi di Genova. 

Sul proprio sito ufficiale racconta: "Sono un genovese da diverse generazioni, i miei bisnonni sono arrivati dalle regioni confinanti a inizio '900 perché qui, grazie allo sviluppo industriale e al Porto, c'era lavoro quando Genova era ancora 'la Superba': forte, indipendente, ricca e bellissima. Come vorrei che tornasse a essere".

Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione)

Mattia Crucioli, 46 anni, è il candidato della lista Uniti per la Costituzione, coalizione che in un'unica lista raccoglie le forze "anti-Draghi": Alternativa, Italexit, Ancora Italia e Riconquistare l'Italia- Ha anche l'appoggio esterno del Partito Comunista di Marco Rizzo. Con lui anche esponenti del panorama "No green pass" genovese.

Laureato con lode in Giurisprudenza nel 1999 presso l'università di Genova, Mattia Crucioli è avvocato amministrativista dal 2002. Ha conseguito un master con borsa di studio in diritto comunitario e dei trasporti a Udine e ha svolto attività di funzionario presso l’Autorità Portuale di Trieste. Ha svolto attività di assistente nelle materie di Diritto internazionale e comunitario presso l’Università degli Studi di Udine e ha assicurato negli anni assistenza professionale nell’ambito del diritto amministrativo a enti pubblici locali, consiglieri regionali e comunali, società private, società partecipate da enti pubblici, persone fisiche, associazioni e comitati a carattere sia nazionale sia locale. Si è impegnato in battaglie ambientali assistendo associazioni ambientaliste e comitati di cittadini nel contrasto di opere come Tav, pozzi petroliferi, inceneritori, impianti radio per la telefonia, rifiuti radioattivi.

Candidato dal Movimento 5 Stelle alle politiche del 2018 a Genova, è stato eletto senatore. Espulso per aver votato contro la fiducia al governo Draghi, ha fondato Alternativa con altri parlamentari.

Antonella Marras (La Sinistra insieme)

Antonella Marras, impiegata di 55 anni, è sostenuta da "La Sinistra insieme" che raggruppa Rifondazione Comunista, Sinistra Anticapitalista e Partito Comunista Italiano, oltre che esponenti di associazioni, comitati e attivisti sociali e sindacali. 

Antonella Marras è stata portavoce dei residenti nelle zone di Fegino e Borzoli, dopo l'alluvione del 2014. Non è alla prima candidatura politica: in passato aveva già avuto esperienza con Potere al Popolo e Chiamami Genova.

Cinzia Ronzitti (Partito Comunista dei lavoratori)

Cinzia Ronzitti, 59 anni, è sostenuta nella corsa a sindaco dal Partito Comunista dei Lavoratori. La presentazione sul sito ufficiale del partito: "Cinzia Ronzitti è nata il 30 dicembre 1962 in una famiglia operaia che le trasmette gli ideali comunisti. Diplomata nel 1978 come corrispondente e interprete di lingue francese e inglese, dopo alcuni lavori, entra nel 1984 nel commercio come addetta alle vendite per la Rinascente, dove inizia un percorso in Cgil, che la porta negli ultimi anni ad aderire all'area di minoranza, in contrasto alla linea Camusso-Landini". "È nel 2008 l'iscrizione al Partito Comunista dei Lavoratori. Da subito fervente militante e attualmente anche coordinatrice della Sezione genovese. Attiva sul fronte antifascista - si legge ancora -, ha portato avanti una serrata opposizione ad ogni spazio concesso alle organizzazioni di estrema destra, fasciste, naziste e reazionarie. Naturalmente vicina alle lotte degli operai, ha sempre cercato di contrastare chiusure e licenziamenti, come Piaggio e Ilva. Già candidata nel 2017, si è distinta per aver portato nel dibattito politico della campagna elettorale temi purtroppo poco dibattuti, dalla crisi economica tutt'altro che superata, alla situazione critica che stanno attraversando migliaia di lavoratori. Ad oggi, nel partito fornisce un contributo fondamentale nella commissione donne ed altre oppressioni di genere".

Carlo Carpi (Insieme per Genova)

Tra gli indipendenti si candida a sindaco Carlo Carpi, imprenditore di 39 anni. Già candidato alle elezioni regionali del 2020, in passato è stato candidato sindaco anche a Imperia, Sanremo e sempre a Genova nel 2017. In quell'anno ha condotto la propria campagna elettorale dal carcere. Ha infatti scontato una condanna a un anno e dieci mesi per diffamazione, calunnia e stalking contro un magistrato genovese e calunnia contro un avvocato. Aveva detto di essere sceso in campo per "combattere la giustizia storta".

Martino Manzano Olivieri (Movimento 3V)

Si candida a sindaco anche Martino Manzano Olivieri, 38 anni.  Diplomato all'istituto alberghiero Bergese è un cuoco e ha sempre lavorato nell'ambito della ristorazione. 

E' sostenuto dal Movimento 3V, nato nel 2019 e diventato un punto di riferimento nel panorama "no-vax". il Movimento 3V si autodefinisce "l'unico partito politico che chiede verità e mette al centro di ogni azione politica il benessere e la salute dell'essere umano". Nel manifesto del partito c'è anche "l'abrogazione totale di obblighi vaccinali e passaporto sanitario. Diritto all'autodeterminazione e all'inviolabilità del corpo".

Elezioni 2022 a Genova, i candidati sindaco

Bucci verso la conferma

Gli ultimi sondaggi vedono in testa il primo cittadino uscente Bucci, che è anche commissario per la ricostruzione del viadotto sul torrente Polcevera. Genova è tra le città più grandi chiamate al voto e anche da Roma si guarda con interesse alla sfida. Le urne saranno infatti un primo "test" per i partiti che guardano al post Draghi.

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