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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il caso

Elezioni comunali, rosa per le donne e blu per gli uomini: i registri diventano un caso

Marrazzo (Partito Gay) all'attacco: "Ministero dell'Interno discrimina persone trans e non binarie"

Il Ministero dell’Interno ha inviato le liste degli elettori aventi diritto di voto in tutti i comuni in cui si tengono le elezioni comunali 2022. Uno azzurro per i maschi e uno rosa per le femmine. Ed è subito polemica. Non solo per i colori giudicati anacronistici, ma anche perché i registri non tengono conto delle differenze di identità sessuale, in primis delle persone transessuali. Parla di un Ministero dell’Interno che “discrimina” Fabrizio Marrazzo, leader del Partito Gay. E’ stato lui a sollevare il problema.

“L’attuale accesso ai seggi elettorali non tiene conto della complessità delle persone transgender. - si legge in una nota del Partito Gay - Migliaia di persone aventi diritto al voto in questo momento in Italia non sono in possesso di documenti conformi alla propria identità. La pubblicazione degli elenchi in rosa ed in blu, oltre essere anacronistici, pongono l’attenzione su un grande tema che avevamo sollevato anche per le scorse elezioni. Costringere le persone trans e non binarie a fare coming out in ambienti non idonei, esponendole di fatto alla possibilità di diventare un facile bersaglio di violenza e discriminazione (per la propria identità di genere). Mentre in contemporaneo lo stesso ministero non ha bloccato centinaia di liste dove le quote per le donne non erano rispettate, e per le quelli faremo ricorso nei comuni dove siamo presenti".

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Per questo Marrazzo chiede al Ministro Luciana Lamorgese che sia emanata una circolare per porre “fine ai libretti in rosa per le donne ed in azzurro per gli uomini, e che le file siano solo in ordine alfabetico e non divise per genere (maschio femmina), per poter regolamentare le file ai seggi in forma più rispettosa e permettere a tutti e tutte le persone trans di esprimere il proprio voto, parliamo di una popolazione tra le 100 e le 200 mila persone coinvolte, che anche a queste elezioni non parteciperanno in gran parte”.

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