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Venerdì, 19 Aprile 2024
Amministrative 2022 / Verona

Verona, a sfidare il sindaco uscente c'è anche il campione di calcio Tommasi

Sei i candidati alla guida del capoluogo scaligero. Centrodestra diviso, centrosinistra e progressisti riuniti sotto la stessa bandiera, tre outsider che promettono sorprese

Centrodestra diviso, centrosinistra e progressisti riuniti sotto la stessa bandiera, tre outsider che promettono sorprese. La tornata elettorale per le comunali del 12 giugno a Verona sembra essere una delle più indecise di sempre nel capoluogo scaligero Sei i candidati al posto di sindaco per 26 liste totali. Quasi certamente non basterà il primo turno per eleggere la nuova Amministrazione (serve infatti il 50%+1 delle preferenze), ma bisognerà probabilmente attendere il ballottaggio, fissato per domenica 26 giugno. 

Elezioni amministrative e referendum del 12 giugno 2022: tutto quello che c'è da sapere

In corsa il sindaco uscente Federico Sboarina (Veneta Auonomia-Noi con l’Italia, Fratelli d’Italia, Lega Salvini, Sboarina Sindaco Battiti, Verona Domani-Coraggio Italia, Verona al Centro), il suo predecessore Flavio Tosi (Pensionati Veneti, Fare!, Lista Tosi, Tosi C’è, Csu Veneta, Ama Verona, Forza Italia, Prima Verona, Movimento Difesa Sociale), Damiano Tommasi (Partito Democratico, Damiano Tommasi Sindaco, Azione Più Europa, Traguardi, In Comune per Verona Sinistra Civica Ecologista, Europa Verde-Demos-Volt), Alberto Zelger (Zelger Sindaco Libertà Nelle Scelte, Il Popolo della Famiglia, Verona per la Libertà), Anna Sautto (Movimento 3V Verità Libertà) e Paola Barollo (Costituzione Verona Libero Pensiero). 

Elezioni comunali a Verona: i candidati sindaco

Federico Sboarina

Avvocato, nato a Verona nel 1971, è il sindaco uscente. Eletto in Consiglio comunale la prima volta nel 2002 con Alleanza Nazionale, è stato confermato nel 2007 e fino al 2012 ha ricoperto il ruolo di assessore con delega all'Ecologia e Ambiente, Sport e Tempo Libero. Nel 2014 ha fondato la lista civica Battiti per Verona, da cui è nata la lista civica che lo ha guidato all'elezione di sindaco nel 2017. 

Quasi tutto il centrodestra sostiene Sboarina in queste elezioni, con l'eccezione di Forza Italia: dopo settimane di discussione infatti, la sezione scaligera del partito di Silvio Berlusconi ha deciso di non appoggiare il primo cittadino uscente, che nel 2021 ha ufficializzato il suo passaggio in Fratelli d'Italia. Con Sboarina anche il partito guidato da Maurizio Lupi (Noi con l’Italia che si è unito a Veneto Autonomia) e quello del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro (Coraggio Italia che ha formato una lista con Verona Domani), oltre al movimento nato dalla fusione di Vale Verona e Famiglia è Futuro chiamato Verona al Centro. 

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Flavio Tosi

Nato nel 1969 a Verona, ha iniziato la sua carriera politica nelle file della Lega Nord, con la quale è stato eletto per la prima volta in Consiglio Comunale nel 1994. Segretario provinciale dal 1997 al 2003 per la Lega Nord - Liga Veneta, nel 2000 è entrato nel Consiglio regionale del Veneto, subentrando poi a Giampaolo Gobbo come capogruppo fino al 2002 e venendo rieletto nel 2005 con il record di preferenze. Ha ricoperto la carica di assessore regionale alla Sanità sino al 25 giugno 2007 quando si è dimesso per assumere quella di sindaco di Verona, venendo poi rieletto nel 2012. Fondatore di Ricostruiamo il Paese, ora segretario nazionale di Fare con Tosi, nel 2015 è stato espulso dalla Lega per le divergenze con il segretario Matteo Salvini sulle elezioni regionali. 

Dopo la pausa obbligatoria per i due mandati consecutivi, Tosi dunque torna alla carica per riprendersi Palazzo Barbieri con la sua campagna #tornailsindaco. Sostenuto da Forza Italia, ha ottenuto anche l'appoggio di Matteo Renzi e Michele Croce (Prima Verona). Quest'ultimo era già stato eletto con Tosi nel 2012, diventato poi presidente di Agec, aveva dato vita ad una lunga querelle con il segretario di Fare, ma da inizio aprile tra i due sembra essere tornata la pace. 

flavio tosi 2022 campagna elettorale sociale-2

Damiano Tommasi 

Nato a Negrar nel 1974, ha un passato da calciatore prima l'Hellas e poi la Roma, con la quale è arrivato alla ribalta del grande calcio, conquistando anche un posto in Nazionale. È stato a lungo presidente dell'Associazione Italiana Calciatori e anche consigliere federale FIGC. 

Guida la coalizione Rete!, che riunisce i principali partiti e movimenti di centrosinistra e progressisti. Il nome di Tommasi circolava già da qualche anno, al punto che già nel 2017 si ipotizzava la sua candidatura. Non iscritto ad alcun partito, nel corso della sua campagna elettorale non ha rivolto particolari attacchi agli avversari, dedicandosi soprattutto agli incontri con la popolazione veronese e meno agli appuntamenti più inflazionati, come presenziare a gazebo o concedere interviste. Ha rivendicato la natura civica della sua candidatura anche con i segretari dei partiti che lo sostengono: comunità, famiglia, cura, prossimità, benessere, solidarietà, le parole al centro del suo programma. 

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Alberto Zelger

Nato nel 1949 a Verona, si è laureato in matematica all'università di Bologna: è stato amministratore di condominio, ricercatore alle università di Bologna e Ferrara, professore a Verona, programmatore e analista in Glaxo, analista di procedure alla Cattolica Assicurazioni. Dal 1999 al 2004 è stato consigliere  provinciale con Forza Italia, dal 2007 al 2012 consigliere comunale nella Lista Tosi, così come dal 2012 al 2017 salvo confluire nel gruppo misto nel 2015 e dal 2017 al 2022 è consigliere comunale, questa volta con la Lega. 
Appoggiato da tre liste, Zelger corre per il ruolo di primo cittadino con il sostegno di Verona per la Libertà, l'associazione che negli ultimi mesi ha promosso una serie di manifestazioni nel capoluogo scaligero contro il green pass: le limitazioni imposte per la pandemia infatti, restano uno dei temi caldi della sua campagna elettorale. Tra i suoi sostenitori anche il Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi. 

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Anna Sautto

Nata nel 1972 a Verona, lavora da oltre 20 anni come dipendente in un istituto di credito del territorio: «Sono stata direttore di filiale per 10 anni e da circa 5 seguo le imprese. Del mio lavoro amo la possibilità di aiutare, inizialmente le famiglie e attualmente le aziende, a realizzare dei progetti di crescita, di lavoro e per la costruzione del loro futuro», si legge sul sito di Movimento 3V, con il quale si candida al ruolo di sindaco. «Conosco molto bene i problemi che quotidianamente affrontano i cittadini e le nostre piccole e medie imprese», ha dichiarato, sottolineando che «ho deciso di mettermi a disposizione, per dare voce a chi non ce l'ha, per dare sostegno a chi ne ha bisogno, per ascoltare le richieste dei quartieri». Sul proprio sito, il movimento si definisce così: «3V è l’unico partito politico che chiede verità e mette al centro di ogni azione politica il benessere e la salute dell’essere umano». 

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Paola Barollo

Nata a Verona nel 1969, lavora al Centro di cura riabilitativo veronese dopo essere stata attiva nel settore dell'estetica ed opera anche presso Life 66, con valutazioni del benessere ed educazione alimentare. Un grave incidente stradale avvenuto nel 2003, l'ha costretta in sedia a rotelle.
Il movimento che guida, Costituzione Verona Libero Pensiero, ha tra i suoi temi la libertà di scelta in ambito vaccinale e la contestazione del Green pass come strumento, oltre alla riduzione delle barriere architettoniche che impediscono l'accesso a disabili ed anziani. Socialità al centro del programma anche per quanto riguarda i giovani, a loro volta isolati dalla recente pandemia. 

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