"Vogliamo rifondare l’Unione europea perché l’Europa sia protagonista nel mondo. Non vogliamo demolire ma costruire, non vogliamo demonizzare ma cambiare le cose che non ci piacciono". Inizia così il "sunto" del programma di Ncd e Udc. "Vogliamo restituire credibilità all’Unione europea e fiducia ai cittadini, realizzando il sogno federale dei Padri fondatori: gli Stati Uniti d’Europa. Vogliamo costruire l’Unione politica dei popoli, mettendo al centro la persona. Noi crediamo nell’Europa perché questa è l’unica via per il futuro nostro e dei nostri figli".

Liberi di scegliere chi ci governa

Proponiamo l’elezione diretta del Presidente della Commissione europea, per riavvicinare i cittadini alle istituzioni comunitarie che sono percepite così lontane.
Due priorità: crescita e lavoro

L’imperativo dell’Europa dovrà essere la crescita. Basta austerità, è il momento di investire per rilanciare l’economia europea. Le spese per lo sviluppo non possono continuare ad essere considerate un peso sul nostro bilancio, lavoreremo per un patto di stabilità più flessibile e una vera unione bancaria e fiscale. La BCE deve garantire una politica monetaria efficace facendo anche da prestatore di ultima istanza con gli euro bond ed emettendo project bond per finanziare gli investimenti.

Il lavoro è la nostra priorità, sconfiggere la disoccupazione deve essere l’impegno da mantenere subito. Più finanziamenti per le piccole e medie imprese, per gli imprenditori che assumono, più opportunità per i nostri giovani meritevoli, per garantire loro un futuro in Italia.

Tutela del Made in Italy

La qualità dei prodotti italiani deve essere tutelata soprattutto dalla contraffazione. Ne va del futuro dei nostri produttori e della salute dei consumatori. Il nostro impegno è e sarà quello di difendere e promuovere l’eccellenza italiana che tutti ci invidiano.

Una difesa e una diplomazia comuni

La sicurezza e la difesa dei confini dell’Unione europea non possono essere lasciate agli sforzi dei singoli Paesi membri, così come la politica estera deve essere unitaria. Vogliamo un’unica voce europea nel mondo, ispirata alla cooperazione e alla solidarietà tra gli Stati membri.