rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Elezioni europee 2019

Elezioni europee 2019: i programmi dei principali partiti italiani

Chi votare alle elezioni europee 2019 in Italia? Domenica 26 maggio alle urne gli elettori troveranno una scheda con i simboli delle liste e uno spazio per esprimere fino a tre preferenze per i candidati, ma vediamo quali sono i programmi dei partiti

Chi votare alle elezioni? Quali sono i programmi dei partiti politici? Domande che molti italiani si stanno ponendo in vista delle elezioni europee in programma Domenica 26 maggio. I partiti italiani hanno presentato le liste e i candidati per il rinnovo dei 73 seggi che spettano al nostro paese al Parlamento Europeo e influenzare la composizione della prossima Commissione Europea.

Elezioni europee 2019: i risultati del voto in Italia in diretta

Ricordando che la legge elettorale prevede un sistema proporzionale su base nazionale -suddiviso nel computo dei seggi sulle cinque circoscrizioni- fatto salva una soglia di sbarramento al 4%. Per semplificare, il partito che ottiene il 20% ottiene il 20% dei seggi in ciascuna circoscrizione. Inoltre il sistema elettorale delle elezioni europee prevede un voto alle liste, ovvero non vi sarano contrapposizioni tra coalizioni, ma un voto ai partiti che corrono in liste. Si potranno esprimere fino a tre preferenze, scrivendo i cognomi dei candidati accanto ai simboli, ma attenzione, non è permesso il voto disgiunto.

Elezioni, chi vota e cosa si vota domenica 26 maggio 2019

Ricordato le "regole della competizione" veniamo dunque a esacerbare quelli che sono i principali punti dei programmi dei partiti politici in corsa per le elezioni europee.  

Una volta eletti i parlamentari europei dovranno indicare la propria affiliazione ai gruppi parlamentari europei, cioè il Partito popolare europeo (Ppe) e l’Alleanza progressista dei socialisti e democratici (S&D), i conservatori (ECR), Verdi, sinistra (El-Gue) e i partiti critici o euroscettici: l'Efdd, Europa della libertà e della democrazia diretta e l'Enf, l'Europa delle nazioni e della libertà).

Sulle tasse solo promesse difficili da mantenere (col rischio patrimoniale)

Le "case europee" dei candidati già si suddividono per il carattere europeistasovranista euroscettico ma non sono le sole differenze: veniamo ora a vedere le principali differenze tra i programmi politici ricordando che il Parlamento europeo legifera su materie che toccano la nostra vita di tutti i giorni, come: agricoltura e pesca, sviluppo regionale, protezione dei consumatori e sicurezza alimentare, trasporti, ambiente ed energia, salute, cultura, istruzione e formazione, commercio, concorrenza, ricerca e innovazione.

Chi votare alle europee? Come "navigare" tra le posizioni dei principali partiti

  • Lega | Europa delle nazioni e della libertà | I candidati

Negando "connessione o simpatia per qualsiasi progetto autoritario o totalitario", la Lega fa suo il programma del movimento per l'Europa delle nazioni e della libertà che ha una forte caratura sovranista ed euroscettica: no quindi a qualsiasi politica volta a creare un Super-Stato o un modello sovranazionale al fine di conservare in seno allo Stato nazionale il diritto di controllare e regolare l’immigrazione. Tra i principi quello della difesa delle libertà individuali.

  • Movimento 5 stelle | Europa della libertà e della democrazia diretta | I candidati

Il Movimento 5 stelle ha presentato una lista di 24 punti tra cui si pone l'accento sulla richiesta di maggiore democrazia diretta anche grazie all'istituzione di un "referendum europeo", ma anche riformando l'equilibrio di iniziativa legislativa ora prevalentemente in capo al Consiglio Europeo. Tra le richieste quella della chiusura della sede del Parlamento europeo di Strasburgo, e il taglio degli stipendi per Commissari e Deputati. Tra le proposte "incentivi alle imprese che non inquinano" e la creazione di una infrastruttura Blockchain sperimentale europea per la fornitura di servizi pubblici comuni, ma anche l'istituzione di un salario minimo europeo e un sistema di garanzia comune dei depositi bancari. Tra i no lo stop ad arance sudafricane, olio tunisino e riso asiatico, ma anche a fonti fossili, trivelle e inceneritori ma anche divieto a OGM e pesticidi.

Sul lato della cooperazione i 5 stelle chiedono l'obbligatorietà della ricollocazione dei migranti e fondi europei per i rimpatri volontari.

  • Partito Democratico | socialisti e democratici S&D | I candidati

Il Partito Democratico punta nel proprio programma a politiche economiche espansive per rilanciare la crescita tramite grandi investimenti comuni, l’istituzione di un salario minimo comune e di un’indennità europea di disoccupazione. Oltre alla promozione di politiche per l’occupazione femminile tra le proposte del PD e di Siamo Europei c’è anche l’elezione diretta del presidente della Commissione Europea.

  • Forza Italia: | Partito Popolare Europeo | I candidati

Forza Italia chiede maggiori poteri per il Parlamento Europeo sia sul piano del Consiglio Europeo e della Commissione. In virtù di un'Europa più forte gli azzurri incoraggiano la formazione di un esercito europeo, ma anche di una intelligence sul modello della Fbi, così come una gestione comune della politica estera che riconosca gli Stati Uniti come partner così come la Russia nell'ottica di un forte contrasto alla Cina. In contrasto all'immigrazione Forza Italia propone un Piano Marshall per l’Africa da decine di miliardi di euro per infrastrutture, formazione e per avviare lo sviluppo economico degli Stati africani

Nella lista di cose da fare regole fiscali europee più flessibili su crescita e lavoro e la fine della politica dell’austerità così come dei taglia alla politica agricola comunitaria. Ma anche misure a contrasto della concorrenza sleale e del "sottocosto cinese", nonché una gestione dei fondi europei semplificata. Un punto di accordo con i 5 stelle nella riforma della BCE sul modello della Federal Reserve americana, che guardi non solo all’inflazione ma anche alla crescita e alla disoccupazione.

  • Fratelli d'Italia | Conservatori sovranisti | I candidati

La campagna elettorale di Fratelli d’Italia punta molto sui sentimenti nazionalisti e riprende alcuni temi più vicini alle forze politiche populiste e sovraniste, per quanto generici: dare all’Italia un ruolo più rilevante in Europa, rompendo “l’egemonia franco-tedesca” e riformando la finanza europea a partire dalla Banca Centrale Europea. Tra le misure proposte il "reddito di maternità europeo" per ogni figlio a carico e un "mutuo garantito quarantennale a tasso zero" fino a 200mila euro per l'acquisto di una casa.

Tra le misure di sicurezza l'espulsione immediata in caso di reati ma anche l'allontanemento dall'Italia di cittadini europei non in grado di garantire alla propria sussistenza.

Tra i no quello allo Ius Soli e al "colonialismo del franco CFA", come in una nota presa di parte del Movimento 5 stelle.

La Sinistra si propone come alternativa al PD dichiarandosi contro l’austerità e l’Europa delle regole di bilancio, a favore di una tassa patrimoniale per redistribuire la ricchezza, di maggiori tutele sul lavoro, ma anche di un sistema di accoglienza dei migranti più efficiente con la realizzazione di canali di ingresso certi per richiedenti asilo. Tra le richieste la cancellazione del Fiscal Compact e l'armonizzazione dei sistemi fiscali ma anche un Green New Deal per la natura, il clima, la transizione ecologica dell’economia. In campo del lavoro la richiesta anche di un contratto di lavoro europeo a tempo indeterminato, a 32 ore a parità di salario e che garantisca tutti i diritti minimi, da quello alla malattia, alla maternità, alle ferie, al riposo settimanale.

Tra le misure di diritto sociale la richiesta di introdurre il matrimonio egualitario e l'estensione del diritto all’adozione anche a single.

Tutte le liste, i simboli e i candidati alle elezioni europee 2019

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni europee 2019: i programmi dei principali partiti italiani

Today è in caricamento