rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024

Monti, la cagnolina adottata in tv presentata all'alta società italo-inglese

Prima un po' di sano populismo televisivo in Italia. Poi lo sbarco nella Londra bene, quella dei club per 'gentlemen' in cui una cena elettorale costa almeno 180 sterline. Sono i due volti del candidato Mario Monti: politico in casa, potere forte all'estero

I due volti di Mario Monti. Potremmo dare questo titolo alla giornata del premier uscente di mercoledì 6 febbraio 2013. Una normale giornata di una campagna elettorale.

Prima ospite di Daria Bignardi nella trasmissione Le invasioni barbariche in onda su La7. Poi in video conferenza con i suoi amici del Reform Club di Londra. Due momenti diametralmente opposti che nel giro di pochi minuti hanno portato alla ribalta il doppio modo di Mario Monti di presentarsi come leader.

Un po' populista e molto 'politico' in Italia; potere forte all'estero in grado, però, di sfruttare la prima immagine conquistata sul campo in un anno di governo e due mesi di campagna elettorale.

E così dopo aver partecipato al programma tv di Daria Bignardi, sorseggiando birra alla spina e prendendo in braccio uno spaventato cucciolo di maltese, Mario Monti ha comunicato al gotha dell'impreditoria "politica" italiana 'made in Uk' che quel cane era da considersi il suo 'nuovo' cane.

GUARDA IL VIDEO DI MARIO MONTI A "LE INVASIONI BARBARICHE"

"Sono a casa mia, a Milano, col cagnolino che Daria Bignardi mi voleva far adottare per gioco. Ho preso la sfida sul serio e il cucciolo si chiamera' 'Empatia', per gli amici 'Empy', e sarà la mascotte della nostra campagna elettorale".

Sono queste le parole con cui Mario Monti, al telefono con i suoi sostenitori di Scelta civica in quel di Londra, ha presentato il nuovo acquisto della famiglia. E poco importa se quella telefonata era diretta al celebre 'gentlemen's club Reform' - casa storica del partito liberare inglese - dove era in corso una raccolta fondi 'a diversi zeri' per la sua campagna elettorale.

Da Monti a Berlusconi, una campagna elettorale "da cani"

Chi si è accomodato negli sfarzosi saloni del club che ha annoverato, tra i suoi membri, personaggi del calibro di Winston Churchill e Arthur Conan Doyle, ha infatti dovuto sborsare la cifra minima di 150 sterline, 180 euro, come donazione a favore della corsa di Mario Monti verso Palazzo Chigi.

Dopo aver decantato il suo nobile gesto televisivo, Monti ha voluto precisare l'importanza della presentazione di 'Empatia' ai suoi amici di salotto: "Trovo straordinariamente appropriata la scelta di questo luogo, il club Reform: la cosa che unisce tutti i partecipanti alla nostra avventura politica e civile è proprio il gusto delle riforme". Un gusto che, evidentemente, nella Londra bene accomuna molti 'pezzi da novanta' visto che, come hanno spiegato gli organizzatori, la cena di raccolta fondi ha registrato il tutto esaurito.

E poco importa che, a differenza dei salotti italiani nei quali è sbarcato a costo zero grazie a Daria Bignardi, per sedersi sulle comode poltrone di uno dei club più famosi al mondo dedicati unicamente al sesso maschile di impostazione 'liberale' si deve essere introdotti da chi già è socio. E, soprattutto, si deve essere in grado di coprire 'rette' annuali da diversi zeri. A meno di non accontentarsi di versare al botteghino le 8 sterline necessarie per trascorrerci qualche ora. Ma in quel caso nessun privilegio: sareste solo dei semplici turisti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Monti, la cagnolina adottata in tv presentata all'alta società italo-inglese

Today è in caricamento