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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politiche 2013 Italia

Elezioni 2013 - Berlusconi annulla il comizio a Napoli: colpa della congiuntivite

Era atteso nel capoluogo campano, non sarà presente per motivi di salute. Ai napoletani invierà un video messaggio, poi l'ultimo sforzo: l'appello in tv

Nel giro di 48 ore prima ha lasciato la politica poi ci si è ricatapultato con una veemenza e un ostinazione tale da riportare l’orologio del tempo indietro di 19 anni, ai giorni della sua scesa in campo. Berlusconi is back, verrebbe da dire. Più corretto, Berlusconi non ha mai lasciato davvero, anche quando, con Monti saldamente al governo, si era imposto il silenzio. Poi un autunno caldo, le elezioni alle porte, la rottura totale con il Professore e la corsa frenetica a riacquistar quegli italiani persi per strada. Infaticabile, instancabile, ha setacciato o si è preso ogni angolo mediatico, ogni pertugio a sua disposizione: teatri, presentazioni di libri, radio e televisione, tanta televisione. In casa sua a Mediaset, ma anche alle Rai, a La 7, a Sky, perfino dall’odiato Santoro. “Toglieremo l’Imu sulla prima casa”; “Restituiremo l’Imu agli italiani in 3 minuti”, e sono partite le lettere di rimborso. “Toglieremo l’Irap in 5 anni”; “Assicuro 4 milioni di posti di lavoro”. E poi le immancabili barzellette, le battute, gli scivoloni (come sulle tangenti) e tutta la durezza e l’asprezza del confronto elettorale.

NIENTE NAPOLI - Tutto bene fino all’ultimo giorno, quando ha dovuto staccare la spina, prender fiato. Atteso a Napoli per il comizio di chiusura ha deciso di far marcia indietro. Al Cavaliere, secondo fonti a lui vicine, sarebbe stato sconsigliato di recarsi nel capoluogo campano per i problemi causati da una forte congiuntivite. Alla piazza napoletana Berlusconi invierà un video messaggio. Poi lancerà il suo appello finale in tv.  

LE PAROLE DEL MEDICO - E nel pomeriggio, dopo la defezione del Cavaliere, è stato il suo medico personale, Alberto Zangrillo, primario al San Raffaele di Milano, a spiegare la causa del problema: “Non si è risparmiato negli ultimi due mesi – ha affermato a La Zanzara su Radio 24 – e alla fine la paghi. È da qualche tempo che non sta bene, che accusa disturbi visivi, e ha una fastidiosissima congiuntivite con una nevralgia molto forte. Poi oggi il fatto nuovo, il distacco posteriore del vitreo. Se uno trascura l’occhio le conseguenze possono essere inimmaginabili. Gli ho dovuto imporre il riposo, lui non voleva”.
“Deve tornare a fare una vita normale – ha proseguito ancora Zangrillo - perché ha dormito non più di due, tre ore per notte. Io gli dico basta con questa vita ma è inutile. Lui dice no. Mi ha sorpreso come un uomo di 76 anni possa avere un vigore straordinario con ritmi che uno come me con 20 anni di meno non potrebbe sostenere. Se si rimette, potrebbe attraversare a nuoto lo Stretto come ha fatto Grillo? Ha il corpo strutturato, come uno sportivo”.

Berlusconi a Napoli in 'video-comizio'

RENZI – E nulla turbolenta giornata del leader del Pdl non è mancato chi ha voluto far dell’ironia. Come il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Sempre ‘coccolato’ da Berlusconi, fino a spingersi in una proposta pepatissima – “Se Renzi volesse venire con noi, sappia che ai liberali tengo sempre la porta aperta” – Renzi dal canto suo non ha mai risposto con la solita ‘cortesia’. È successo lungo tutto il corso della campagna elettorale, è ricapitato nel tardo pomeriggio di oggi quando il ‘rottamatore’ ha scherzato sull’episodio ispirandosi alla contestata lettera sull'Imu inviata a molte famiglie italiane: “A Berlusconi, a forza di scrivere lettere, è venuta la congiuntivite e per questo non è potuto andare a Napoli”.

Ma la giornata di Silvio Berlusconi non è finita. A Napoli ‘arriva’ in piazza in video, poco dopo ospite di Tribuna elettorale va in onda su Rai Parlamento. Per prima cosa rassicura l’ambiente: “Siamo arrivati al pareggio tra noi e loro, quindi noi avremo un successo molto consistente”. Pareggio? No, corregge subito il tiro: vittoria certa. “Non ci sarà una diaspora del Pdl. Io penso che vinceremo le elezioni. Avremo il 55 alla Camera e dalle notizie che ho vinceremo bene anche al Senato”.

RUBY –  Ma le domande si fanno spinose. Il discorso verte sulla vita privata del Cav. Sul ‘banco degli imputati’ finisce il caso Ruby. Premettendo di aver creduto che “avesse 24 anni e che fosse egiziana”, Berlusconi ha ribadito di “non averle messo mai nemmeno un dito addosso” e di averle dato “57 mila euro per evitare che si prostituisse” credendo che alle sue spalle ci fosse “una storia terribile”. Su di lei, ha detto ancora Berlusconi, “il Tribunale e la procura di Milano hanno montato un caso di cui mi occuperò subito dopo le elezioni perché questo è un fatto non degno di un paese civile. Io sono una vittima ma non voglio finire come vittima e sono sereno”.

Per finire si lascia andare in un affondo, tra il serio e il faceto, sicuramente poco fine: “Io sono gioioso e allegro e anziché fare come l’opposizione che ha la forfora, le puzza l’alito e che non si lava, mi piace cantare e scherzare. Ma non ho mai fatto nulla men che meno di corretto”.

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