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M5s nel caos tra rimborsi spariti e candidati massoni: "Espulsi"

Caccia ai massoni nelle liste del Movimento 5 stelle: mentre non si arresta il caso rimborsopoli (per le Iene sarebbero 14 i parlamentari con irregolarità nella restituzione degli stipendi) spuntano nuovi nomi di pentastellati iscritti a logge massoniche

Bruno Azzerboni e Piero Landi candidati del Movimento 5 stelle rispettivamente in Calabria e in Toscana sono stati inibiti dall'uso del simbolo pentastellato. Lo comunica lo stesso Movimento dopo che i nomi dei due candidati, come già successo a Lello Vitiello in Campania, erano apparsi nelle liste di una loggia massonica.

"Bruno Azzerboni candidato in Calabria e Piero Landi in Toscana al momento della sottoscrizione della candidatura non hanno detto la verità e non ci hanno informato di far parte di una loggia massonica. Purtroppo non c'é nessun obbligo di legge a rendere pubblico l'iscrizione a una loggia massonica. Per questa ragione non possono stare nel Movimento 5 Stelle e sempre per questo motivo gli sarà richiesto di rinunciare al seggio. Li inibiamo dall'utilizzo del simbolo e ci riserviamo di agire nelle opportune sedi al fine di risarcire eventuali danni di immagine cagionati al Movimento 5 Stelle".

M5s, salgono a tre i candidati "massoni"

Il nome di Piero Landi e la sua data di nascita corrispondono a quelli riscontrati dal quotidiano il Foglio negli elenchi del Grande Oriente d'Italia. Landi, candidato M5s nel collegio uninominale della Camera a Lucca, risulta iscritto alla loggia Francesco Burlamacchi, e sarebbe "in sonno" dallo scorso 5 febbraio.

Il terzo nome menzionato dal Movimento 5 stelle è Bruno Azzerboni, candidato al Senato per il collegio uninominale di Reggio Calabria.

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Cresce rimborsopoli

Secondo le Iene sarebbero 14 i parlamentari del Movimento 5 stelle che, volendo onorare l'obbligo statutario di restituzione di parte dello stipendio, hanno pubblicato dei bonifici che non sono mai arrivati a destinazione nel fondo per il microcredito.

Lo comunica la trasmissione di Mediaset nel fare il punto sull'inchiesta portata avanti da Filippo Roma e di Marco Occhipinti.

Le Iene: 14 M5s non in regola con la restituzione dello stipendio

Continuano così le irregolarità nelle donazioni volontarie, che gli altri partiti non fanno e che sono diventate un cavallo di battaglia dei 5 stelle. Di Maio aveva comunicato che sarebbero otto i parlamentari morosi, e che avrebbero provvocato un buco di quasi 800mila euro rispetto a quanto ci si sarebbe aspettato nel computo. .

La lista resa nota dallo stesso Di Maio di chi non ha versato comprende otto nomi: Ivan Della Valle (non ha restituito 270 mila euro), Girolamo Pisano (200 mila), Maurizio Buccarella (137 mila), Carlo Martelli (81 mila), Elisa Bulgarelli (43 mila), Andrea Cecconi (28 mila), Silvia Benedetti (23 mila) ed Emanuele Cozzolino (13 mila).

Giulia Sarti denuncia l'ex fidanzato: "Ha annullato bonifici"

Le Iene fanno i nomi anche di Massimiliano Bernini, Barbara Lezzi e Giulia Sarti. Quest'ultima, secondo quanto appreso da Adnkronos avrebbe presentato una denuncia in questura a carica dell'ex fidanzato reo, stando a quanto sostenuto dalla parlamentare riminese, di averlo sottratto circa 20mila euro.

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