Alle elezioni quasi un elettore su due ha votato M5s e Lega, Pd: "Sconfitta netta"
I primi dati che arrivano dai seggi disegnano un Parlamento senza una maggioranza certa, con il centrodestra prima coalizione e il Movimento 5 stelle primo partito
Chi ha vinto le elezioni? Quasi un elettore su due ha votato M5s e Lega. E' quanto emerge da una media delle proiezioni diffuse dalle varie emittenti tv alla chiusura dei seggi delle elezioni politiche 2018.
Il nuovo Parlamento: gli eletti
Chi ha vinto le elezioni? I risultati in diretta
Elezioni, l'Italia spaccata in due
Al Nord vince il centrodestra, al Sud stravince il Movimento 5 stelle. Questo la mappa del voto secondo la proiezione di Swg per La7.
Senato: M5s gruppo più numeroso, Pd quarto
Il Movimento 5 stelle è il nuovo primo gruppo parlamentare al Senato con un minimo di 109 senatori che possono ancora salire fino a 119. Secondo gruppo è la Lega con un minimo di 58 seggi che possono ancora salire a 60. Terzo sarà Forza Italia: da 46 a 52 senatori. Il Partito Democratico scivolerà al quarto posto: da 44 a 46 senatori fra i quali figura Emma Bonino. Liberi e Uguali porterà a palazzo Madama da 7 a 11 senatori, Noi con l'Italia da 2 a 4. E 2 ne eleggerà la Svp. Tutte le altre liste resteranno fuori dal nuovo Senato
Elezioni, i primi dati dai collegi uninominali
Matteo Renzi entra in Senato, vince il collegio uninominale di Firenze con il 44%. A Bolzano Maria Elena Boschi è oltre a 6 volte le preferenze della sfidante di Forza Italia Micaela Biancofiore.
A Roma il premier uscente Paolo Gentiloni si dirige verso la vittoria. Emma Bonino veleggia verso il trionfo.
A Ferrara il ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini risulta molto indietro rispetto al suo sfidante del centrodestra, Maura Tomasi.
A Pesaro delle Marche il 'reprobo' M5S Andrea Cecconi, incappato nel caso rimborsi e che quindi in teoria dovrebbe rinunciare al seggio, con il 33,84% dei voti stacca il ministro degli Interni Marco Minniti per ora fermo al 28,72%.
Ad Acerra Luigi Di Maio veleggia oltre il 60%. Paolo Siani lontano dall'aggiudicarsi il collegio uninominale di San Carlo all'Arena. Paola Taverna sarà riconfermata al Collegio 2 di Roma.
A Cremona Daniela Santanché doppia il candidato M5s Toninelli.
Boldrini e Grasso finiscono quarti nei collegi a Milano e Palermo
Massimo D'Alema raccoglie solo il 3% nel collegio uninominale per il Senato di Nardò. A Palermo Pietro Grasso si ferma al 5%. Male anche Laura Boldrini, a Milano l'ex presidente della Camera si ferma al 4% Bruno Tabacci (centrosinistra) è primo con il 40,57%.
Elezioni, le reazioni delle Borse
Euro in discesa sui mercati asiatici, mentre le proiezioni indicano un trionfo per il Movimento 5 stelle alle elezioni in Italia, con oltre il 30% delle preferenze che gli regalano la posizione di primo partito anche se appare non sufficiente a governare senza alleanze. La valuta europea è scesa a quota 1,2309 contro i dollaro, segnando un calo dello 0,1%.
Cuperlo e Martina: "Per Pd sconfitta netta"
"Una sconfitta dura, severa, per il Pd e per tutta la sinistra" spiega su Facebook Gianni Cuperlo. "Una svolta a destra a trazione leghista. Una affermazione di 5Stelle ma senza chiarezza sulle alleanze del dopo. L'impressione è che manchino i numeri per una maggioranza"
"E' chiaro che per noi si tratta di una sconfitta molto evidente e molto netta. Stiamo seguendo l'evoluzione dei risultati collegio per collegio, si profila chiaramente un dato al di sotto dell'aspettativa". Lo ha detto il vice segretario Pd, Maurizio Martina, in sala stampa al Nazareno. "Le valutazioni più compiute sull'esito del voto alla luce dei dati che matureranno nelle prossime ore le farà il sgeretario Matteo Renzi domani mattina".
Stima seggi da elaborazione Swg/La7
Proiezioni: lo scrutinio in diretta
Sommando le percentuali indicate dalle proiezioni Swg, M5s e Lega avrebbero insieme il 51%; stando ai dati diffusi da Mediaset arriverebbero al 46,6% e secondo le proiezioni Rai al 47,7%.
Exit poll Rai regionali
Lazio: Zingaretti 30-34%; Parisi 26-30%; Lombardi 25-29%
Lombardia: Fontana 38-42%, Gori 31-35%
Elezioni, esultano i 5 stelle
Contrariamente alla consueta prudenza che ha sempre ispirato tutti i partiti nel commentare i primi dati degli exit poll, i 5 stelle rompono gli indugi e esultano: "saremo il pilastro della prossima legislatura", dice senza nascondere la soddisfazione Alfonso Bonafede, fedelissimo di Luigi Di Maio e Guardasigilli in pectore, commentando le prime percentuali che danno il Movimento al 30 per cento se non oltre.
Di Battista: "Dovranno parlare con noi"
"Se i primi dati saranno confermati tutti dovranno parlare con noi". Lo ha detto Alessandro Di Battista deputato uscente del Movimento 5 stelle intervenendo al punto stampa dopo i primi dati delle proiezioni.
"Se questi dati dovessero essere confermati si tratterà di un trionfo, una vera e propria apoteosi che dimostra il lavoro che abbiamo fatto. E che tutti quanti dovranno venire a parlare con noi. E questa è la migliore garanzia di trasparenza per i cittadini, perché tutti i partiti dovranno venire a parlare con noi secondo i nostri metodi di trasparenza".
Salvini (Lega) esulta sui social: "Grazie"
Il leader della Lega, Matteo Salvini, commenta così in un tweet i primi dati elettorali. E il vicesegretario Giorgetti, dalla sede del partito in via Bellerio, a Milano, aggiunge: "Parleremo per prima con i nostri alleati, abbiamo idea di cosa fare e guardiamo al futuro con serenità e consapevolezza. Credo che la sfida di Matteo Salvini sia stata vinta". C'è "grande soddisfazione".
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Brunetta: "Lega più seggi, Salvini premier"
Alla vigilia del voto "è stato concordato con gli alleati che il partito del centrodestra che avrà più seggi, e non voti, avrà il potere di indicare il candidato premier". Se li avrà la Lega "allora il candidato premier sarà Salvini". Lo assicura Brunetta, capogruppo uscente di Forza Italia, su La7. Poi si dice "certo" che Renzi "già questa mattina si dimetterà da segretario del Pd". Hanno avuto un risultato "disastroso: il peggiore della storia del centrosinistra", sottolinea.
Brunetta: "No M5s-Lega, ci sarà la fila per stare con noi"
Un'alleanza M5s-Lega "è un'ipotesi assolutamente irrealistica, chi vince, come il centrodestra, non ha bisogno di guardare altrove". Lo ha detto il capogruppo Fi alla Camera, Renato Brunetta.
"Se arriveremo a 270-280 seggi alla Camera, se ha governato la sinistra senza maggioranza in una Camera, lo potremo fare anche noi". Quindi credete che arriveranno altri deputati da altri gruppi? "Penso che ci sarà la fila..." ha assicurato Brunetta.
Rosato (Pd): "Mai al Governo con M5s"
"In maniera molto netta noi siamo alternativi al M5s. Se avrà i numeri per governare governi, noi saremo all'opposizione". Lo ha detto il capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato, a Porta a Porta.
"In Italia esiste un fronte antisistema e da una analisi politologica M5s e Lega da questa prospettiva sono le forze più vicine"
I primi exit poll disegnano un parlamento senza una maggioranza certa, con il centrodestra prima coalizione e il Movimento 5 stelle primo partito, ma lo scenario futuro, stando ai primi dati, non fa prevedere una situazione netta.
Liberi e Uguali: "Risultati al di sotto nostre aspettative"
"I risultati che sono giunti fino ad ora dalle proiezioni sono al di sotto delle nostre aspettative, aspettiamo i risultati di domani per fare le nostre valutazioni". Così Nico Stumpo, esponente di Liberi e Uguali ai microfoni delle tv commenta i primi dati delle proiezioni.
Potere al popolo: "Siamo contenti. 18/3 assemblea Roma"
"Siamo nati da tre mesi, quindi per noi è un grandissimo risultato, abbiamo già convocato una assemblea pubblica il 18 marzo a Roma per capire come continuare, noi siamo contentissimi e stiamo festeggiando". Così il capo politico di Potere al popolo, Viola Carofalo, ai microfoni di La7, commentando i primi dati che danno la nuova formazione politica all'1,6%.
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